Rendere la vita delle persone autistiche e delle loro famiglie migliore e offrire loro tutto il sostegno delle istituzioni. E’ con questo obiettivo che, in occasione della Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo, la Regione Abruzzo sta valutando la possibilità di introdurre una specifica legge orientata proprio in tal senso. A promuovere l’iniziativa è in particolare l’assessorato regionale ai Progetti speciali territoriali, coordinato da Donato Di Matteo, che questa mattina nel corso di una conferenza stampa ha illustrato gli aspetti principali della proposta di legge regionale.
«Già da tempo ho avviato un percorso di concertazione con il presidente della Commissione Sanità Mario Olivieri», evidenzia l’amministratore abruzzese, «che oggi si concretizza attraverso la presentazione di questa bozza di proposta di legge, che sarà condivisa anche dagli assessorati alla Sanità e alla Politiche sociali e che serve a modificare alcuni aspetti per poter dare un ruolo strategico all’attività orientata verso l’autismo. C’è bisogno di una nuova attenzione, il governo sta già preparando una bellissima legge e noi, per la nostra parte, andremo avanti su alcune proposte fondamentali».
A cominciare dalla diagnosi precoce che, stando al documento presentato, dovrebbe essere sviluppata nei territori di competenza e non più in un unico centro di diagnosi regionale, spesso troppo distante dal luogo di residenza.
«Troppo spesso le famiglie, per una questione culturale», spiega l’assessore Di Matteo, «tendono a nascondere il problema all’interno delle mura domestiche. Se a questo aggiungiamo la difficoltà di dover raggiungere dei centri lontani dal proprio territorio, ecco che la consapevolezza del disagio potrebbe rimanere ulteriormente nascosta, con gravi ripercussioni sulla vita delle persone autistiche».
Stando ai dati messi in luce durante l’incontro dal direttore di Neuropsichiatria infantile e Dipartimento di Salute Mentale della Asl di Pescara Renato Cerbo, infatti, a livello mondiale una persona su 100 è colpita da autismo. Ma si tratta di stime relative dal momento che non sempre il disturbo viene riconosciuto come tale. E’ fondamentale, invece, poter diagnosticare l’autismo entro i primi 3 anni di vita così da poter intervenire in maniera significativa sullo sviluppo della persona che ne è affetta.
All’interno della proposta di legge molta attenzione viene poi rivolta al “Dopo di noi”, ossia al futuro delle persone autistiche destinate con l’avanzare degli anni a perdere i propri genitori.
«Le persone autistiche hanno il diritto di avere un futuro sereno», aggiunge Di Matteo, «per cui stiamo lavorando alla creazione di strutture, o quanto meno di un grande centro regionale, in grado di accoglierle in maniera civile e dignitosa».
Per accendere i riflettori sul tema dell’autismo nella città di Pescara sarà organizzato anche un concerto, in programma il 9 aprile alle 21, che vedrà la partecipazione del grande pianista jazz Danilo Rea accompagnato dall’Orchestra Femminile del Mediterraneo e dall’Orchestra Dean Martin, dirette da Antonella De Angelis (leggi l’evento).