Aziende italiane più attente al contrasto del cambiamento climatico negli ultimi 5 anni. E’ quanto rivela il Cdp Climate Change Report Italian Edition 2015, il report dell’organizzazione no profit Cdp che è stato presentato questa settimana in Borsa Italiana.
Si tratta di un documento che analizza le informazioni sull’impatto ambientale fornite dalle principali società quotate italiane ed europee e, dopo averne identificato i trend, stila la classifica delle realtà maggiormente virtuose.
Il report sottolinea come le aziende italiane abbiano modificato le proprie strategie negli ultimi 5 anni promuovendo nuove iniziative (+73%) per ridurre le emissioni di Co2, con sempre maggior attenzione verso l’efficienza energetica e l’impiego di energie rinnovabili.
Ad essere in crescita sono anche le imprese che hanno rendicontato le proprie attività ambientali nel corso degli ultimi 5 anni (+143%), così come il punteggio medio ottenuto dalle aziende è nettamente migliorato, a testimonianza di una maggiore consapevolezza circa l’importanza non solo di rendere disponibili le informazioni sul proprio impatto al cambiamento del clima, ma di mettere in atto azioni di mitigazione.
Inoltre, per il 81% dei rispondenti la valutazione dei rischi ambientali è inserita fra le prime voci nell’analisi dei rischi aziendali. Tuttavia, anche i rischi reputazionali rappresentano un importante elemento di attenzione tanto che per il 50% dei rispondenti al report posizionarsi sul fronte della responsabilità sociale ambientale rappresenta un elemento di successo per il business.
A poche settimane dalla Cop21, la conferenza di Parigi sul cambiamento climatico, dunque, i cda delle aziende italiane sembrano assumere un ruolo da protagonisti nel contrasto al cambiamento climatico.