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Bambini in auto: la proposta di legge per evitare tragedie

Insieme alla nuova disposizione inserita tra gli emendamenti che modificano l’art 173 del Codice della Strada, vale a dire l’inasprimento delle sanzioni per chi usa il cellulare alla guida, ce ne sono altre non meno importanti, tra cui una – urgente e prioritaria – che fa riferimento a dispositivi di rilevazione della presenza di bambini in auto.

In questo momento si sta decidendo se applicare la nuova e necessaria misura solo su veicoli di nuova immatricolazione oppure se contemplare tutte le vetture, se installare sistemi di allarme solo sui seggiolini oppure su tutta l’automobile. Fino a questo momento non si è ancora giunti a una decisione ma ci si auspica che vengano scelte misure efficaci. Una soluzione sensata arriva dall’onorevole Bergamini che con la sua proposta di legge, tra cui include anche i quadricicli leggeri, parla di «dispositivi che, quando il motore sia spento, rilevino e segnalino mediante un avviso acustico la presenza di bambini in auto e anche di animali».

Spiega infatti Bergamini: «Con la presente proposta di legge s’intende richiamare l’attenzione sull’esigenza di introdurre strumenti per la tutela di bambini e animali troppo spesso dimenticati nell’abitacolo di veicoli chiusi e consegnati a un tragico destino. La cronaca degli ultimi anni è costellata di tragedie che si potevano evitare: bimbi morti perché dimenticati all’interno di un’automobile da persone vittime anch’esse di affaticamento e fatale distrazione, magari derivante da situazioni personali difficili o da ritmi insostenibili di lavoro e di vita. Quest’iniziativa è volta a scongiurare l’eventualità che ciò accada di nuovo».

Un’osservazione, tra le altre cose, che lascia poco spazio alle polemiche dal momento che – come più volte abbiamo riscontrato – l’opinione pubblica si è pesantemente scagliata contro genitori che hanno avuto la sfortuna di essere due volte vittime della stessa tragedia, in una prima istanza dovendo fare i conti con la drammatica perdita di un figlio e poi subendo giudizi opinabilissimi.

Frequentemente, vengono dimenticati anche animali domestici, soprattutto cani, e questa proposta di legge ha la lungimiranza di rivolgersi anche a loro. Le sanzioni, per chi non rispetterà le nuove regole, si prevedono piuttosto dure e si esplicitano in un’ipotetica somma da corrispondere che va da 80 a 323 euro, soprattutto – ovviamente – se parliamo di bambini in auto.

In questo senso, il Codice della Strada è molto esplicito e non lascia spazio a fraintendimenti: «Quando il mancato uso riguarda il minore, della violazione risponde il conducente ovvero, se presente sul veicolo al momento del fatto chi è tenuto alla sorveglianza del minore stesso. Quando il conducente sia incorso, in un periodo di due anni, in una delle violazioni di cui al presente comma per almeno due volte, all’ultima infrazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da quindici giorni a due mesi».

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Redazione