È rivolto ai bambini e si chiama “Divertiamoci a star bene”. Si tratta del nuovo programma di responsabilità sociale che Walt Disney Company Italia ha lanciato, per ora a Milano, in collaborazione con “Dalla parte dei bambini” e “Sport Senza Frontiere”, una onlus impegnata a trasmettere messaggi solidali ed educativi ai più piccoli attraverso un’attività sana e inclusiva come lo sport.
Un programma sano che piace ai genitori quanto ai bambini, perché – lo sappiamo – il mondo dei cartoni animati può contribuire a trasmettere valori, lottare contro i razzismi, prevenire comportamenti aggressivi, educare al dialogo e alla comprensione. Se coesistono queste caratteristiche il risultato è senz’altro da promuovere e certamente la Walt Disney in tal senso ha già dato prova di essere all’altezza attraverso numerosi capolavori, personaggi che hanno accompagnato intere generazioni.
Ciò che si vuol fare ora è sensibilizzare il pubblico di minori nei confronti delle fasce più deboli e svantaggiate della nostra società, abbattendo pregiudizi e sovrastrutture sul nascere. Il tutto divertendosi, con il sorriso, approccio senza dubbio vincente in qualsiasi tipo di attività educativa. Ed è proprio qui che si inserisce la partnership con Sport Senza Frontiere, fisicamente presente nei centri sportivi come negli istituti medico-sanitari, ma anche presso eventi organizzati dalle scuole perché il concetto che va veicolato attraverso lo sport «non è quello di crescere dei campioni bensì dei bambini felici di divertirsi insieme, gustando la bellezza del movimento e del mettersi in gioco. Stare bene infatti è un diritto dei bambini, così come farli star bene è un dovere di tutti».
Il programma, iniziato a gennaio di quest’anno, ha coinvolto finora 40 bambini delle aree milanesi (Fiera, Quarto Oggiaro, Forlanini, Quartiere Gallaratese) proponendo di volta in volta allenamenti divertenti, controlli sanitari effettuati come fossero dei giochi e, soprattutto, aiuto psicologico per i minori in difficoltà. Ma non solo: anche stimoli positivi per favorire le relazioni sane, la socializzazione e la serenità.
Disney lavora da sempre con e per i bambini e certamente le sue tecniche di storytelling hanno impreziosito la qualità del progetto, riuscendo così a focalizzare l’attenzione sugli aspetti più importanti dell’animo infantile e sulle regole che sono alla base del vivere sano. Ad esempio uno dei concetti meglio espressi dal programma ha puntato sull’alimentazione sana, ottenendo ottimi riscontri, oppure sul valore dello sport, come abitudine corretta ma anche come occasione per conoscere nuovi amici, spiegare in modo semplice come la diversità culturale sia un valore da vivere e coltivare.
E poi il gioco di squadra che niente meglio dello sport può insegnare ad applicare alla vita, nella consapevolezza che nessuno è solo e valorizzando così la condivisione dei problemi e delle difficoltà.
Alessandro Tappa, il presidente di Sport Senza Frontiere Onlus, spiega in tal senso come lo sport possa cambiare il mondo: «I risultati finora ottenuti ci fanno capire che siamo sulla strada giusta e che aiutare le famiglie disagiate significa dare loro la possibilità di una vita migliore. I bambini vivono in famiglia e a scuola per cui il miglioramento delle loro condizioni di salute, capacità relazionali e sociali, ha ripercussioni ben più ampie. Quindi oltre ai bambini, dobbiamo considerare beneficiarie dirette del progetto anche le loro famiglie».