Da oggi piccole e medie imprese potranno presentarsi agli sportelli di Banca Etica per accedere a prestiti fino a 25 mila euro, grazie al Fondo di Garanzia del Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) che consentirà un notevole aumento di stanziamenti a favore delle microimprese.
Oltre ai tradizionali strumenti di microfinanza offerti da Banca Etica, tra i quali microfinanza per l’impresa e la microfinanza socio-assistenziale, dunque, se ne aggiunge un terzo ossia il microcredito imprenditoriale che prevede prestiti non superiori a 25 mila euro con servizi ausiliari forniti dalla Banca oppure da partner territoriali, con garanzia del Fondo di Garanzia del Ministero dello Sviluppo Economico.
Nello specifico, tale Fondo ha l’obiettivo di sostenere l’avvio e lo sviluppo delle microimprese italiane concedendo una garanzia pubblica a fronte di finanziamenti elargiti dalle banche.
Ma vediamo più da vicino quali sono i destinatari di questa tipologia di microcredito:
- professionisti e imprese titolari di partita IVA da non più di 5 anni;
- professionisti e imprese individuali aventi fino a 5 dipendenti;
- società di persone, srl semplificate, cooperative con dipendenti non soci fino a 10 unità;
- imprese che abbiano avuto, nei tre esercizi antecedenti la data di richiesta di finanziamento o dall’inizio dell’attività se di durata inferiore, un attivo patrimoniale di ammontare complessivo annuo fino a 300.000 euro;
- imprese che abbiano realizzato, nei tre esercizi antecedenti la data di richiesta di finanziamento o dall’inizio dell’attività se di durata inferiore, ricavi lordi per un ammontare complessivo annuo fino a 200.000 euro;
- imprese che alla data di richiesta di finanziamento presentino un livello di indebitamento fino a 100.000 euro.
Per quanto concerne le attività finanziabili sono:
- acquisto di beni o di servizi strumentali all’attività svolta;
- retribuzione di nuovi dipendenti o soci lavoratori;
- pagamento di corsi di formazione.
Ricordiamo che Banca Etica soltanto nell’anno 2015 ha stanziato circa 300 microcrediti per un importo totale di 3 milioni e 900mila euro. Nel 60% dei casi ha interessato micro prestiti per l’impresa; nel restante 40% invece ha riguardato micro prestiti socio-assistenziali.