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Bando AMIF 2016 – Progetti transnazionali per l’integrazione di cittadini di Paesi terzi

Scadenza: 28/02/2017.

Parliamo di AMIF quindi di Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (Asylum, Migration and Integration Fund) istituito per il periodo 2014- 2020 e dotato di complessivi 3,137 miliardi di Euro distribuiti per sette anni. Obiettivo del fondo è la promozione della gestione efficace dei flussi migratori e l’implementazione, il rafforzamento e lo sviluppo in materia di asilo e immigrazione e contribuirà al raggiungimento di quattro obiettivi specifici:

  • Asilo: rafforzare e sviluppare il sistema di asilo della Comunità Europea assicurando che legislazione dell’UE in questo campo venga applicata in modo efficiente e uniforme;
  • Migrazione legale  e integrazione: sostenere la migrazione legale in linea con le esigenze del mercato del lavoro e promuovere l’effettiva integrazione dei cittadini extra-UE;
  • Ritorno: rafforzare strategie ritorno eque ed efficaci, che contribuiscano a combattere l’immigrazione irregolare, con particolare attenzione alla sostenibilità ed efficacia del processo;
  • Solidarietà: assicurandosi che gli Stati dell’UE più coinvolti dai fenomeni migratori e dai flussi di richiedenti asilo possano contare sulla solidarietà di altri Stati dell’UE.

Gli obiettivi di questo fondo rivestono una particolare importanza proprio perchè il fenomeno sta assumendo sempre più i caratteri dell’emergenza e dell’eccezionalità. Inoltre, essendo diventato un fenomeno profondamente complesso, sarebbe auspicabile rinunciare a una politica nazionale o comunitaria “settoriale” per ampliare la propria visione soffermandosi sui diritti e sulla integrazione di queste persone cercando da un lato soluzioni semplici o rapide ai problemi contingenti di accoglienza, e dall’altro cercando di inserire questo fenomeno strutturale all’interno di un processo di crescita e di sviluppo della società.

SCHEDA
OBIETTIVI Sostenere azioni per contribuire alla gestione efficace dei flussi migratori e l’attuazione, il rafforzamento e lo sviluppo di un approccio comune dell’Unione europea in materia di asilo e di immigrazione.
Il tutto per contribuire allo sviluppo della politica comune in materia di asilo e immigrazione e all’applicazione dei principi di solidarietà e di condivisione delle responsabilità tra gli Stati membri e la cooperazione con i paesi terzi.
DESTINATARI Cittadini migranti provenienti da Paesi Terzi, richiedenti asilo, beneficiari di protezione internazionale.
BENEFICIARI Amministrazioni locali e regionali, Associazioni sportive dilettantistiche, Enti di Formazione, Enti religiosi, Imprese sociali, ONG (Organizzazioni Non Governative), Organizzazioni di volontariato, Organizzazioni internazionali, Organizzazioni non profit, Scuole, Università stabiliti in uno degli Stati UE (escluso Danimarca in quanto unico Paese UE che non partecipa al Fondo), nonché organizzazioni internazionali.

Gli enti a scopo di lucro potranno partecipare unicamente in qualità partner e non come proponenti di progetto. La loro partecipazione dovrà essere in ogni caso su base non profit.

AZIONI FINANZIABILI

Il bando finanzia progetti transnazionali che abbiano un impatto/effetto diretto sui cittadini di Paesi terzi attraverso l’attuazione di azioni concrete di integrazione, focalizzate sulle due priorità previste (una o entrambe) e volte a conseguire uno o più dei previsti obiettivi specifici.

Per entrambe le priorità, si dovrebbero realizzare partnership integrate multi-stakeholder, preferibilmente tra autorità nazionali, regionali e locali (comuni) e organizzazioni della società civile. I progetti potrebbero focalizzarsi sugli scambi e l’apprendimento reciproco tra stakeholder negli Stati membri con diversa esperienza di reinsediamento o ricollocazione.

PRIORITA’ 1
Promuovere la partecipazione attiva nella società nel suo complesso

Obiettivi
– promuovere lo sviluppo e l’attuazione di azioni innovative per accrescere la partecipazione dei cittadini di Paesi terzi alle attività educative e sociali, alla vita culturale, al volontariato, alle professioni nel settore dei media, ai processi decisionali/di consultazione e di rappresentanza;
– favorire la conoscenza e la condivisione di esperienze e lo sviluppo di capacità riguardo ad interventi di successo mirati ad accrescere la partecipazione dei cittadini di Paesi terzi nella società, con particolare attenzione alle attività sociali, vita culturale, sport, volontariato, professioni nel settore dei media, processi decisionali/di consultazione e rappresentanza.

Attività
I progetti proposti dovrebbero basarsi sui risultati di precedenti progetti e includere le seguenti attività:
– iniziative concrete per favorire la partecipazione attiva dei cittadini di Paesi terzi nelle società di accoglienza  (diffusione di informazioni, sensibilizzazione, formazione, misure e programmi di gestione della diversità, mentoring);
– promozione, diffusione e condivisione di esperienze, prassi e approcci di successo nell’ambito della partecipazione attiva dei cittadini di Paesi terzi nelle società di accoglienza.
L’inclusione della dimensione di genere attraverso azioni specifiche di empowerment delle donne o di promozione della loro partecipazione attiva sarà considerato favorevolmente nella valutazione dei progetti.

PRIORITA’ 2
Sostegno pre-partenza e post-arrivo per le persone bisognose di protezione internazionale che vengono ricollocate all’interno dell’UE o reinsediate da un Paese terzo.

Obiettivi
– sostenere attività pre-partenza mirate a preparare i cittadini di Paesi terzi reinsediati alla loro vita nell’UE;
– sostenere specifiche attività post-arrivo, soprattutto basate sulle attività pre-partenza, che consentano l’effettiva integrazione delle persone reinsediate e ricollocate;
– sostenere lo sviluppo di capacità nelle comunità di accoglienza, in particolare per i fornitori di servizi e i potenziali datori di lavoro.

Attività
I progetti proposti dovrebbero basarsi sui risultati di precedenti progetti e includere le seguenti attività:
Attività pre-partenza:
– formazione mirata a facilitare l’integrazione (ad esempio linguistica);
– gestione delle aspettative;
– orientamento alla procedura di reinsediamento;
– fornitura di informazioni di base sull’ordinamento giuridico della società ospitante, sulle regole sociali e culturali, sui diritti e le responsabilità;
– workshops sul vivere in un ambiente multiculturale e multireligioso;
– orientamento all’accesso ai servizi.

Attività post-arrivo:
– insegnamento della lingua;
– proseguimento dell’orientamento socio-culturale previsto nelle attività di pre-partenza;
– conoscenza dei diritti, inclusi i diritti dei minori, dei doveri e delle responsabilità e delle istituzioni;
– formazione sulle competenze;
– formazione per funzionari, volontari e fornitori di servizi che si occupano di persone reinsediate o ricollocate;
– creazione di opportunità di volontariato nella comunità ospitante.

Attività per preparare le comunità di accoglienza all’arrivo di migranti ricollocati o reinsediati:
– attività per preparare gli organi amministrativi competenti (scuole, ecc);
– orientamento socio-culturale (ad esempio, informare sui Paesi di origine dei migranti);
– workshops sul vivere in un ambiente multiculturale e multireligioso;
– scambi diretti tra migranti e comunità di accoglienza.

Per entrambe le priorità, si dovrebbero realizzare partnership integrate multi-stakeholder, preferibilmente tra autorità nazionali, regionali e locali (comuni) e organizzazioni della società civile. I progetti potrebbero focalizzarsi sugli scambi e l’apprendimento reciproco tra stakeholder negli Stati membri con diversa esperienza di reinsediamento o ricollocazione.
I progetti proposti devono essere concreti e avere un impatto/effetto diretto sui cittadini di Paesi terzi.

RISORSE Le risorse finanziarie disponibili sono € 17.604.000 e il contributo UE potrà coprire fino al 90% dei costi totali ammissibili del progetto e sarà compreso, quindi, tra € 450.000 e € 750.000.

MODALITA’ E PROCEDURE

I progetti dovranno essere realizzati da una partnership di almeno 3 organismi ammissibili stabiliti in almeno 2 diversi Stati UE (escluso Danimarca).
Gli enti a scopo di lucro potranno partecipare ai progetti unicamente in qualità di co-applicant (non potranno cioè essere coordinatori di progetto) e la loro partecipazione dovrà essere rigorosamente senza fine di lucro.
I progetti proposti dovranno prevedere una durata massima di 24 mesi (indicativamente con inizio a ottobre 2017) ed essere presentati esclusivamente per via telematica attraverso l’apposito sistema (Electronic Submission System ) accessibile dal Portale dei partecipanti entro e non oltre le ore 17.00 (ora dell’Europa centrale) del 28/02/2017. Si precisa che le proposte potranno essere redatte in una delle lingue ufficiali dell’UE. La lingua inglese è preferibile al fine di accelerare la procedura di valutazione.
PAESI COINVOLTI UE 28 esclusa la Danimarca che non partecipa al Fondo.
INFO Testo del bando AMIF-2016-AG-INTE – in lingua inglese (file.pdf)
Published by
Maria Pia Rana