Scadenza: 30 aprile 2018.
Federica Galloni, direttrice della Dgaap (Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane), presentando il nuovo bando del Mibact lanciato alcuni giorni fa, ha spiegato come «Con il bando il ministero conferma il proprio impegno per favorire l’accesso alla cultura anche a chi ha meno opportunità e vive in territori periferici o comunque caratterizzati da marginalità e contribuire alla crescita culturale del Paese. Dopo programmi quali Arte alla Luce e Scuola: Spazio Aperto alla Cultura, continuiamo a investire sull’energia creativa dei giovani, offrendo loro la possibilità di sviluppare le proprie potenzialità per trovare un’occupazione in un mercato che apprezza la creatività e la capacità di innovazione».
Infatti l’obiettivo è proprio quello di coinvolgere giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni promuovendo il finanziamento di progetti che favoriscano la creatività contemporanea nelle periferie urbane, zone nelle quali si vivono realtà di particolare fragilità sociale, economica, ambientale, di difficile accessibilità a servizi e infrastrutture, o ancora dove sono riscontrabili fenomeni di degrado fisico, di marginalità, di disagio sociale, di insicurezza e di povertà. Entrando nel dettaglio vediamo gli elementi di rilevo del bando:
SCHEDA | |
OBIETTIVI | Promozione di finanziamenti di progetti che favoriscano la creatività contemporanea nelle periferie urbane. |
DESTINATARI | Istituzioni culturali pubbliche e private senza scopo di lucro impegnate in modo prevalente nella promozione, diffusione, fruizione della creatività contemporanea in partenariato con almeno un ente del Terzo Settore e situate nelle periferie urbane. Nello specifico: organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, gli enti filantropici, le imprese sociali, incluse le cooperative sociali, le reti associative, le società di mutuo soccorso, le associazioni, riconosciute o non riconosciute, le fondazioni e gli altri enti di carattere privato diversi dalle società. I richiedenti dovranno presentare una sola proposta progettuale e ogni partner potrà essere partecipe di una sola proposta. |
BENEFICIARI | Giovani residenti in Italia che abbiano un’età compresa tra i 18 e i 29 anni, con particolare preferenze per giovani in condizioni NEET (che non studiano e non lavorano). |
ATTIVITA’ | Verranno tenute in particolare considerazione attività che: – propongano modalità di intervento efficaci e innovative, in grado di produrre effetti significativi in termini di attivazione, prolungato coinvolgimento, protagonismo e inclusione sociale di giovani residenti in Italia; – stimolino la coesione sociale, lo sviluppo di reti relazionali e il coinvolgimento di soggetti operativi nella realtà territoriale destinataria dell’intervento, in modo particolare di enti del Terzo Settore, che assumano, a vario titolo, responsabilità di promozione; – siano progettate a partire dal contesto territoriale, dalle criticità e dalle opportunità rilevate; – identifichino in maniera chiara i risultati che intendono perseguire e le relative modalità di monitoraggio e valutazione degli esiti documentabili; – prevedano programmi con attività reiterate nel tempo e non occasionali, in un arco di tempo compreso tra i 6 e i 12 mesi, con lo scopo di fidelizzare i beneficiari del programma; – prevedano una valutazione d’impatto psico-comportamentale dei progetti culturali. |
AMBITI | La Proposta culturale consisterà in una relazione esaustiva, finalizzata alla descrizione della proposta progettuale. Tale proposta potrà riguardare, a titolo esemplificativo, i seguenti ambiti: 1. Progetti che indaghino sulla funzione sociale dell’istituzione culturale quale spazio aperto e gratuito, luogo di benessere e di incontro, al fine di avvicinare, attraverso strategie di coinvolgimento e attrazione innovative, pubblici diversificati e usualmente distanti; 2. Percorsi di avvicinamento alla creatività contemporanea intesa nella sua più ampia accezione (arti visive e performative, fotografia, video, arti applicate, manifattura digitale, innovazione tecnologica, comunicazione, etc.) portati avanti da operatori sociali formati nella comunicazione e mediazione della cultura contemporanea; 3. Progetti che coinvolgano artisti e designer che lavorano nell’ambito dell’arte relazionale, in residenza o che in ogni caso garantiscano la partecipazione diretta alle attività; 4. Progetti espositivi realizzati con la partecipazione attiva dei beneficiari dell’intervento, che mettano in valore il tema identitario individuale e collettivo, ponendo al centro il rapporto tra museo, creatività contemporanea e territorio; 5. Progetti che prevedano la valutazione d’impatto psico-comportamentale sin dalla fase di elaborazione nonché la collaborazione di competenze specialistiche disponibili sul territorio. |
RISORSE | Le risorse per la realizzazione delle attività su citate ammontano complessivamente a euro 600.000,00 (euro seicentomila/00). Il finanziamento concedibile a ciascun soggetto proponente è fissato nell’importo massimo di € 60.000,00 (euro sessantamila/00) comprensivo di IVA e/o comunque non superiore al 80% del budget complessivo del progetto. Il proponente dovrà dimostrare per sé o per terzi la certezza di poter sostenere le spese relative al completamento (20%) del progetto. Nel caso le spese relative al 20% siano sostenute da terzi diversi dal proponente, la DGAAP si riserva la facoltà di valutare l’opportunità del contributo. |
PROCEDURE | La richiesta di finanziamento, a firma del legale rappresentante dell’istituto proponente, deve essere inviata esclusivamente online compilando la domanda all’indirizzo www.aap.beniculturali.it/prendiparte/ previa registrazione dal 16 marzo 2018 ed entro e non oltre le ore 12 del 30 aprile 2018. L’intera domanda non dovrà pesare più di cinque MB e non dovrà richiedere password di protezione. Il formato richiesto per il testo è il pdf, mentre le immagini possono essere inviate in formato pdf o in formato jpeg ottimizzato. Si precisa che alla richiesta dovrà essere allegata anche la documentazione prevista all’art.5 del bando. Le istanze pervenute saranno sottoposte a valutazione da parte di una Commissione nominata dal Direttore della DGAAP. Alle istanze valutate positivamente i finanziamenti verranno concessi nell’ordine di priorità determinato dalla graduatoria di merito. Il finanziamento e la rendicontazione dei progetti avverranno in tre fasi (v. art. 9 del bando). |
INFO | I soggetti proponenti potranno ottenere chiarimenti tramite quesiti scritti all’indirizzo dg-aap@beniculturali.it, con oggetto “PRENDI PARTE” entro e non oltre il 13 aprile 2018 alle ore 12.00. |