Bando “Pronto Badante in Toscana”

Quante volte abbiamo sentito dire «Gli anziani sono un problema» e il problema si aggrava quando non sono più autosufficienti, quando hanno bisogno di  cure specifiche, di verifiche continue: in una parola hanno bisogno di “assistenza“. In questo scenario, nel quale potrebbe venir viene meno un sen­so pieno del diritto soggettivo alle ga­ranzie vitali, alla sicurezza per la propria persona, interviene la “solida­rietà attiva“. Sono quelle persone attive, singole o appartenenti ad organizzazioni specifiche pubblico/private, che si mobilitano per sostenere il maggior bisogno di una parte della compagine sociale più debole, persone che sanno ascoltare, intervenire, assistere, aiutare. La Regione Toscana interviene sul proprio territorio per far fronte a queste problematiche con il bando “Pronto badante in Toscana” offrendo “contributi regionali a progetti sperimentali volti alla realizzazione di interventi di sostegno e integrazione per le famiglie con anziani e/o anziani soli nell’area dell’assistenza familiare” (scadenza 20 novembre 2015). II diritto dell’anziano di vivere, di essere accolto con la propria cultura, la pro­pria particolare individualità, è un diritto da ga­rantire in ogni modo, perchè la difesa delle persone in difficoltà non deve essere confinata al singolo caso, ma deve trasformare la propria singolarità in una maggiore rappresentatività.

SCHEDA
OBIETTIVO
GENERALE
Sostegno alla famiglia con anziano convivente o all’anziano che vive da solo con la presentazione di progetti finalizzati alla realizzazione di azioni sperimentali di sostegno temporaneo alla famiglia e all’anziano che si trova in situazione di difficoltà.
OBIETTIVO
SPECIFICO
Gli interventi sperimentali devono essere, inoltre, volti a consolidare la qualità del welfare territoriale, attraverso la collaborazione con i servizi territoriali propedeutica anche all’attività di formazione e consolidare la capillarità della diffusione sul territorio compreso l’integrazione di tutti i soggetti operanti nell’area dell’assistenza familiare oltre a
favorire l’innovazione e l’inclusione sociale.
BENEFICIARI Anziani conviventi in famiglia e/o gli anziani che vivono soli rientranti nelle seguenti condizioni:
· età uguale o superiore a 65 anni, la cui condizione di difficoltà si manifesta nel periodo di validità del presente progetto;
· residenza in uno dei Comuni rientranti nelle Zone-distretto della Regione Toscana;
· non avere già in atto un progetto di assistenza personalizzato (PAP) da parte dei servizi territoriali;
· non aver già stipulato un contratto di assistenza familiare al fine dell’erogazione dei buoni lavoro per complessivi euro 300,00.
DESTINATARI
  • Organizzazioni di volontariato iscritte al registro regionale delle organizzazioni di volontariato di cui all’art. 4 della l.r. 28/1993;
  • associazioni e enti di promozione sociale iscritte al registro regionale dell’associazionismo di promozione sociale di cui all’art. 3 della l.r. 42/2002;
  • cooperative sociali iscritte al registro regionale delle cooperative sociali di cui all’art. 3 della l.r. 87/1997;
  • fondazioni riconosciute iscritte al registro regionale delle persone giuridiche di cui al d.p.g.r. 31/R/2001;
  • enti di patronato;
  • enti riconosciuti delle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese approvate con legge;
  • altri soggetti privati non a scopo di lucro.
AZIONI
  1. Azione “Numero Verde e Coordinamento regionale” dove si prevede la gestione di un Numero Verde dedicato alla famiglia con anziano convivente o all’anziano che vive da solo e il coordinamento regionale con tutti i soggetti coinvolti dal progetto;
  2. Azione “Attività di assistenza, informazione e tutoraggio” dove si prevede un intervento di informazione, orientamento e tutoraggio, attraverso l’invio, entro 24 ore massimo 48 ore dalla segnalazione pervenuta al Numero Verde, di un operatore autorizzato presso l’abitazione dove risiede l’anziano in stato di difficoltà. La famiglia, qualora ricorrano le condizioni sopra indicate, è beneficiaria di una erogazione di buoni lavoro (voucher) per il lavoro occasionale accessorio, per un importo complessivo di euro 300,00 (una tantum) pari alla copertura di massimo 30 ore da parte di un assistente familiare, da utilizzare per le prime necessità dell’anziano.
REQUISITI Per l’azione “Numero Verde e Coordinamento regionale” sarà finanziato 1 progetto che dovrà soddisfare l’intero ambito regionale; per l’azione “Attività di assistenza, informazione e tutoraggio” saranno finanziati n. 29 progetti, uno per ciascun ambito territoriale (v. All. D del bando)
RISORSE Le risorse disponibili ammontano complessivamente a Euro 2.760.000,00 così distribuite:
· euro 350.000,00 per l’azione “Numero Verde e Coordinamento regionale”;
· euro 2.410.000,00 per l’azione “Attività di assistenza, informazione e tutoraggio”.
La Regione Toscana cofinanzia i progetti attraverso un contributo a fondo perduto nella misura massima del 80% del costo complessivo del progetto.
PROCEDURE I progetti saranno valutati sulla base di elementi specifici dettati dal bando e la valutazione delle proposte sarà effettuata  sulla base di una istruttoria tecnica assicurata dal Settore “Politiche giovanili, per la famiglia e per lo sport” e successivamente da una Commissione regionale composta da dipendenti della Direzione “Diritti di cittadinanza e Coesione Sociale”. La presentazione delle proposte progettuali deve avvenire, a pena di ammissibilità, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana (BURT) (20 novembre 2015).
INFORMAZIONI Per richiesta informazioni scrivere a prontobadante@regione.toscana.it

Per il bando e relativi allegati: http://www.regione.toscana.it/-/pronto-badante-il-bando-regionale

Published by
Maria Pia Rana