Scadenza: 23 febbraio 2018.
Presentato il 23 novembre scorso a Roma da Fondazione CON IL SUD alla presenza del Ministro Maurizio Martina, il nuovo bando sperimentale “Terre Colte” è una iniziativa volta a valorizzare l’agricoltura al Sud attraverso una nuova destinazione di terreni incolti o abbandonati o non adeguatamente utilizzati. Le regioni del Mezzogiorno interessate dall’iniziativa sono Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. L’obiettivo è quello di rivitalizzare l’antica tradizione legata non solo all’agricoltura ma anche all’allevamento oltre che incentivare inclusione sociale e lavorativa di persone in condizione di disagio, offrendo nuove opportunità per i giovani e favorendo l’introduzione di innovazioni tecnologiche e colturali.
Realizzata in collaborazione con Enel Cuore Onlus:«Questa iniziativa – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – apre nuove possibilità allo sviluppo di un modello agricolo innovativo e inclusivo nelle aree del Mezzogiorno. In questi territori l’agricoltura si sta dimostrando un pilastro cruciale non solo dal punto di vista economico, ma sotto il profilo occupazionale, sociale ed ambientale. Nell’ultimo anno i giovani impegnati in agricoltura nel Sud sono cresciuti del 13%, un dato molto importante perché ci parla di futuro. Credo poi vada sottolineato il coinvolgimento del terzo settore in questo bando, perché le esperienze di agricoltura sociale che abbiamo tutelato con una legge ad hoc rappresentano una nuova forma di welfare che va valorizzata e sostenuta».
SCHEDA | |
OBIETTIVI | Sostenere alcune iniziative ‘esemplari’ basate sulla rivitalizzazione delle tradizioni legate all’agricoltura e all’allevamento, sulla preservazione dei valori paesistici della ruralità meridionale, sulle innovazioni tecnologiche e colturali in grado di rafforzarne il posizionamento nei relativi mercati e sullo sviluppo di meccanismi volti a favorire sia l’inclusione sociale che nuove opportunità per i giovani talenti a rischio di esodo. |
PROPONENTI | Organizzazioni senza scopo di lucro nella forma di associazione (riconosciuta o non riconosciuta); cooperativa sociale o consorzio sociale; ente ecclesiastico; fondazione; impresa sociale (nelle diverse forme previste dalla L. 106/2016). Alla data di scadenza, il soggetto responsabile deve: a) svolgere attività coerenti con la missione della Fondazione e di Enel Cuore Onlus; b) essere costituito, da almeno due anni, in forma di atto pubblico oppure di scrittura privata autenticata o registrata; c) essere composto in prevalenza da persone fisiche e/o da associazioni, cooperative sociali o loro consorzi, imprese sociali, enti ecclesiastici e/o fondazioni (non di origine bancaria); d) avere la sede legale e/o operativa nelle regioni di intervento della Fondazione (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia). Si precisa che il soggetto responsabile può presentare una sola proposta d progetto. Inoltre i partenariati proponenti dovranno prevedere come minimo la partecipazione di altri due soggetti, di cui almeno uno del terzo settore. Quelli non afferenti al terzo settore, potranno essere istituzioni, università, ricerca e mondo economico. Sarà valutato positivamente anche il coinvolgimento di soggetti che dimostrino competenza ed esperienza sia nell’ambito che nel territorio di intervento, nonché pregresse esperienze di collaborazione con gli altri soggetti del partenariato. |
AMBITO DI INTERVENTO | L’iniziativa prevede la concessione, da parte di uno o più proprietari, di uno o più fondi, a uno o più dei componenti privati del partenariato proponente. Le concessioni dovranno obbligatoriamente prevedere: – una durata minima del contratto di 10 anni (a decorrere dalla data di pubblicazione dell’iniziativa 23 novembre 2017); – un canone d’affitto non oneroso o puramente simbolico per un periodo iniziale non inferiore a 5 anni; – un canone annuale concordato, anche progressivamente crescente, per il periodo successivo a quello ‘iniziale’ di cui al precedente punto; – il diritto di recesso non oneroso per il conduttore. Il proprietario del fondo potrà sottoscrivere un contratto di concessione condizionato all’ottenimento, da parte del partenariato, del finanziamento a valere sull’iniziativa. I fondi dovranno risultare, in base alla perizia allegata e redatta da un tecnico (Esperto in materia agraria iscritto negli albi degli agronomi, degli agrotecnici e dei periti agrari), non coltivati, abbandonati o utilizzati in modo non ottimale. Oltre alle attività di coltivazione e di allevamento ordinarie, nel progetto potranno essere previste attività di tipo sociale, artigianale, commerciale, turistico-ricettivo, etc., purché strettamente connesse e accessorie a quelle di carattere agricolo e purché non assorbano, nell’ambito della proposta, una quota preponderante del budget. Si precisa che le attività dovranno prevedere una durata complessiva del progetto non inferiore ai 24 mesi e non superiore ai 48 mesi. Le proposte, oltre alla messa a coltura dei terreni e allo sviluppo di attività di altra natura con essa strettamente collegate, dovranno contenere validi programmi di lavoro finalizzati al consolidamento di rete e al rafforzamento socio-culturale delle comunità. |
RISORSE | Su un importo complessivo di 3 milioni di euro, le proposte progettuali potranno richiedere un contributo non superiore a €500.000 e una quota di co-finanziamento, costituita interamente da risorse finanziarie, pari ad almeno il 20% del costo complessivo del progetto, indicando le fonti del finanziamento. Nel dettaglio non contribuiscono alla quota parte del cofinanziamento le valorizzazioni di beni mobili o immobili o dell’agire volontario, mentre le risorse umane retribuite e impiegate nel progetto possono rientrare fra i costi complessivi del progetto e contribuire, in quota parte, al cofinanziamento. |
PROCEDURE | Le proposte di progetto, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente on line, entro e non oltre le ore 13:00 del 23 febbraio 2018, attraverso la nuova piattaforma CHÀIROS messa a disposizione dalla Fondazione procedendo quanto prima alla registrazione su www.chairos.it oppure https://fondazioneconilsud.chairos.it. La documentazione da allegare è dettagliatamente descritta nel bando (punto 2.3 pagg.6/7). Si precisa che costituisce condizione di ammissibilità la presentazione di tutti i documenti, sia di anagrafica che di progetto. Non saranno accettate integrazioni successive. Le proposte progettuali saranno sottoposte a una attenta valutazione da parte di Fondazione con il Sud ed Enel Cuore e, in seguito ad approvazione, l’esecuzione del progetto dovrà avere inizio entro 90 giorni dall’assegnazione del contributo. |
INFO | Per ulteriori chiarimenti, scrivere a iniziative@fondazioneconilsud.it o contattare telefonicamente l’Ufficio Attività Istituzionali al numero 06/6879721 (interno 1) il lunedì, mercoledì, venerdì: dalle 9.00 alle 13.30 martedì e giovedì: dalle 14.30 alle 17.30 Per problemi tecnici inerenti la nuova piattaforma CHÀIROS è possibile scrivere all’indirizzo comunicazioni@chairos.it. La Fondazione provvederà alla pubblicazione delle FAQ (Domande Frequenti) su www.fondazioneconilsud.it/faq/ (non ancora attiva). I chiarimenti saranno parte integrante di quanto già previsto dal presente documento. |