Quale frase più indicata per descrivere il volontariato!
Un tema di relazioni sociali, un tema di coesione, un tema discusso, un tema intorno al quale si avvicendano associazioni, fondazioni, giovani, opinione pubblica. Un tema più volte affrontato su Felicità Pubblica con articoli, bandi, eventi, approfondimenti, foto del giorno perché fatto di storie umane, di aiuti, di solidarietà e giustizia sociale ma anche di risposte a situazioni di emarginazione, di povertà e di ingiustizia.
Ma è anche un tema di differenze numeriche: 6,63 milioni di italiani dedicano tempo agli altri; 4,14 milioni si impegnano in organizzazioni o in gruppi; 3 milioni di volontari sono quelli non organizzati; gli uomini sono più attivi delle donne (13,3% contro 11,9%), il 22,1% di coloro che hanno conseguito una laurea ha avuto esperienze di volontariato contro il 6,1% di quanti hanno la sola licenza elementare; inoltre i più attivi risultano gli occupati (14,8%) e gli studenti (12,9%).
E dal punto di vista geografico si evidenzia una maggiore diffusione del volontariato al Nord pari al 16% contro una minore sensibilizzazione al Sud pari all’8,6% (Dati Istat 2015).
Purtroppo questi dati evidenziano come nel Mezzogiorno le reti sociali appaiano più deboli rispetto al resto del Paese perché troviamo una minore diffusione di associazionismo e volontariato: qui la partecipazione, che aveva mostrato un trend leggermente crescente tra il 2005 e il 2011 e poi un calo nel 2012 e 2013, rimane stabile nel Centro e nel Mezzogiorno e l’indicatore relativo alla partecipazione sociale si stabilizza nel 2014 al 23,1%, dopo 3 anni di decrescita costante.
Per questo motivo Fondazione con il sud sostiene i Programmi di sostegno al volontariato, una linea di intervento volta a rafforzare il ruolo delle organizzazioni di volontariato sul territorio e ne supporta il consolidamento, il potenziamento e l’impatto sul territorio, favorendo la sperimentazione di nuove modalità di lavoro e cooperazione in rete.
E anche con questo nuovo bando, promosso per le regioni Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna, l’obiettivo è proprio quello di sostenere le reti locali di volontariato nella realizzazione di programmi volti a migliorare, ampliare e/o intensificare l’offerta dei servizi erogati ai cittadini, rafforzando l’impatto della loro azione e il ruolo del volontariato nel Mezzogiorno per il quale saranno disponibili 5,8 milioni di euro, in funzione della qualità dei programmi pervenuti.
SCHEDA | |
OBIETTIVI | Sostenere le reti locali di volontariato nella realizzazione di programmi volti a migliorare, ampliare e/o intensificare l’offerta dei servizi erogati ai cittadini, rafforzando l’impatto della loro azione e il ruolo del volontariato nel Mezzogiorno |
DESTINATARI | Reti locali intese come aggregazioni di almeno 5 organizzazioni di volontariato iscritte nei registri regionali/provinciali e quelle non iscritte, i cui statuti e/o atti costitutivi siano coerenti con i primi tre articoli della Legge 266/91. Questi dovranno dimostrare: – efficacia nelle azioni svolte in rete (anche in collaborazione con altri interlocutori sociali e istituzionali); – capacità innovativa a livello organizzativo e metodologico; – potenzialità di sviluppo e di crescita; – significativo riconoscimento quale attore sociale sul territorio di riferimento. Le associazioni di promozione sociale (APS) non possono essere identificate come organizzazioni di volontariato. |
PROCEDURE | All’interno di ogni rete dovrà essere individuato un soggetto responsabile (organizzazione di volontariato) dotato di specifici requisiti dettati dal bando. Inoltre le reti locali: a) dovranno prevedere la partecipazione di almeno altre quattro organizzazioni di volontariato; b) potranno prevedere l’eventuale partecipazione di altri soggetti appartenenti al mondo del Terzo settore o a quello della scuola, delle istituzioni e/o del settore economico; c) aver presentato un solo programma e in una sola delle regioni meridionali su citate. Si precisa che i programmi dovranno essere inoltrati esclusivamente on line, tramite la piattaforma Igrant della Fondazione (link: http://progetti.fondazioneconilsud.it/portal/page223a.do?link=kln1.redirect). |
RISORSE | Sono stati messi a disposizione 5,8 milioni di euro e saranno ammessi quei progetti che richiedono un contributo compreso tra i 50.000 e gli 80.000 euro e una durata complessiva del programma non inferiore a 24 mesi e non superiore a 30 mesi (non sono richieste forme di cofinanziamento da parte dei soggetti aderenti alla rete locale). |
SCADENZE | Ogni regione ha una sua scadenza per la presentazione delle domande:
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INFORMAZIONI | Per informazioni, scrivere all’indirizzo email: iniziative@fondazioneconilsud.it o contattare telefonicamente l’ufficio Attività Istituzionali al numero 06/6879721 (interno 1) il lun-mer-ven dalle 9:00 alle 13:30; il mar-gio dalle 14:30 alle 17:30. BANDO |