«La mafia sarà vinta da un esercito di maestre elementari». Così lo scrittore Gesualdo Bufalino sottolineava l’importanza della scuola e dell’istruzione nella lotta all’illegalità. Un concetto che sembrano aver ben compreso gli operatori del Centro Territoriale Mammut di Scampia che da decenni operano nelle scuole del quartiere, per offrire ai bambini una visione del mondo orientata al rispetto e alla legalità. Laboratori, seminari, momenti di svago e lezioni più approfondite hanno contribuito con gli anni (dal 2006 ad oggi) a far uscire dall’isolamento migliaia di piccoli napoletani, che sono riusciti a non farsi coinvolgere e “sporcare” dal contesto spesso degradato in cui sono costretti a vivere.
Ma da quest’estate il Centro Mammut ha deciso di offrire un’opportunità in più ai bambini delle scuole elementari di Scampia: diventare giornalisti. Nasce così il Barrito dei piccoli, una vera e propria rivista presentata lo scorso 24 giugno alla Scuola Italiana di Comix diretta da Mario Punzo. Sede non casuale, quella della presentazione del periodico in vendita a un euro, perché come ha evidenziato Giovanni Zoppoli, Coordinatore del Centro Mammut, «qui c’è la produzione dell’immaginario. E noi abbiamo sempre cercato di cambiare l’immaginario di Scampia come luogo del male».
A far parte del progetto, che prevede un giornale scritto dai piccoli per i piccoli, gli studenti del 5° Circolo Statale “Eugenio Montale”, degli Istituti Comprensivi “J. F. Kennedy”, “Virgilio 4” e “28 Giovanni XXIII – Aliotta”, seguiti dalle loro maestre e dagli operatori del Centro.
Trentotto pagine colorate e ricche di contenuti frutto di un lungo lavoro fatto nelle aule dove i baby giornalisti si sono cimentati con diverse tematiche, dando vita agli articoli contenuti in questo primo numero e riportati anche nella versione online del giornale, dove è possibile trovare anche l’elenco dei punti di distribuzione del periodico cartaceo.
Ad impreziosire le pagine del Barrito dei piccoli, proprio come in ogni giornale che si rispetti, anche il contributo di illustri personaggi, in questo caso provenienti dal mondo dell’informazione, dell’arte, della pedagogia e della comunicazione, come il pittore e psicoterapeuta Ernesto Tatafiore, l’architetto Riccardo Dalisi, il fumettista Luca Dalisi e la giornalista Mirella Armiero.
Il percorso dei giornalisti in erba di Scampia è appena iniziato ma già si preannuncia un successo, dal momento che le “tane”, i luoghi dove far confluire i racconti (divise in tana della cronaca, tana del racconto scientifico, tana del racconto immaginario) sono già piene di nuovi emozionanti viaggi tra realtà e fantasia.