Nell’antico sito archeologico Maya, Xunantunich, che si trova nel Belize occidentale, a circa 80 miglia da Belize City, è stato scoperto un sepolcro reale che rappresenterebbe una delle più grandi tombe della civiltà Maya rinvenuta in più di un secolo di ricerche. Oltre il sepolcro sono stati ritrovati anche dei pannelli con geroglifici, che dimostrerebbero l’esistenza di una ‘dinastia del serpente’, che avrebbe invaso le popolazioni vicine almeno 1300 anni fa.
A condurre le ricerche l’archeologo Jaime Awe, che ha guidato un gruppo della Northern Arizona University e del Belize Institute of Archaeology.
Nella tomba, gli archeologi hanno trovato i resti di un uomo adulto tra i 20 e i 30 anni, che giace supino con la testa orientata a sud. Seppelliti con lui anche ossa di giaguaro e cervo, sei perle di giada e tredici di ossidiana, e 36 recipienti di ceramica. Il sepolcro è circondato da un tempio, dotato di una lunga scala: le due costruzioni sarebbero state edificate contemporaneamente. Un particolare molto importante in quanto la maggior parte dei sepolcri maya sono delle aggiunte alle strutture esistenti. Lo stesso Awe ha spiegato: «Sembra che il tempio sia stato appositamente costruito per lo scopo primario di racchiudere la tomba. Fatta eccezione per pochi casi rari, questo non è molto tipico nell’antica architettura Maya».