Vecchie biciclette malmesse rimaste abbandonate agli angoli delle strade della città di Torino e recuperate dalla Polizia municipale nel deposito dei vigili urbani di via Druento ritornano finalmente a sfrecciare grazie al lavoro di un gruppo di ragazzi disabili che le riparano e le mettono a disposizione delle persone più bisognose.
Si tratta del progetto “BiciclAbile” realizzato dall’assessorato alla Politiche sociali della Città di Torino in collaborazione con le cooperative sociali Agridea e Stranaidea, e l’officina artigiana La Bici di Torino, che offre a persone diversamente abili, che in passato avevano partecipato a programmi d’avviamento del Comune, la possibilità di lavorare al ricondizionamento delle due ruote senza più proprietario in custodia nel deposito della Polizia municipale.
Prima di riparare freni, lucidare telai, oliare catene, regolare cambi, eliminare la ruggine ed effettuare tutti quei piccoli interventi che servono a mettere le bici di nuovo in strada del tutto funzionanti, i ragazzi disabili hanno imparato il mestiere da due tecnici volontari dell’officina che hanno messo a disposizione il loro tempo e le loro competenze.
Poi, una volta ripristinate, una parte delle biciclette verrà destinata ai servizi sociali oppure ad associazioni di volontariato per essere utilizzata in attività di reinserimento di persone in difficoltà, mentre un’altra sarà messa in vendita e il ricavato utilizzato per finanziare l’attività di recupero dei mezzi di trasporto a energia muscolare.
Fino ad ora sono state prodotte le prime trenta bici che nei prossimi giorni verranno distribuite al Sermig – Servizio missionario giovani, al Servizio adulti in difficoltà e senza dimora e ad altre delle realtà sociali torinesi.