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Bimbinbici 2017: supereroi in bicicletta

Ieri, 21 marzo, primo giorno di primavera è stato festeggiato dalla FIAB  onlus – Federazione Italiana Amici della Bicicletta – che ha invitato bambini e ragazzi al “Tutti a scuola a piedi o in bicicletta”. Immaginiamo con piacere il cicaleccio dei ragazzi mentre pedalavano, dove il tempo lo ha permesso, gli scherzi e le risate. Cose sane, di altri tempi.

Sostiene però Giulietta Pagliaccio, presidente FIAB: “Sono sempre più numerosi i gruppi di bambini che, grazie all’impegno di singoli genitori o di associazioni presenti sul territorio, vengono accompagnati ogni giorno a scuola a piedi o in bicicletta. Un modo sano per cominciare la giornata, ma soprattutto per riflettere sulla necessità di adottare un modello diverso di mobilità fin da piccoli”.

Questa manifestazione avvenuta ieri altro non è che l’anticipo di una manifestazione più ampia, quella di Bimbimbici 2017, un avvenimento a livello nazionale che si svolgerà il 14 maggio in oltre 250 città italiane, in un percorso urbano controllato.

Dal momento che Bimbinbici compirà 18 anni, si vuole festeggiare questo evento in grande stile, coinvolgendo migliaia di bambini e genitori in tutta Italia. Per questo si prenderà spunto dal mondo dei supereroi, un mondo, come recita il loro slogan, che è  “la nuova fiaba della bicicletta”. Nello stesso tempo ci sarà modo di celebrare il centenario della nascita di Jack Kirby, storico fumettista americano.

Se negli scorsi anni si erano esplorati, in bicicletta, mondi incantati di alcune fiabe come Cappuccetto Rosso o il Gatto con gli stivali, quest’anno si potranno immaginare tutti i superpoteri possibili di chi si muove con la bicicletta, i supereroi moderni.

Ad esempio, lo sanno tutti che utilizzando la bicicletta si ha il dominio del superpotere che regola l’antinquinamento: la bicicletta non produce polveri sottili, non inquina l’aria, non emette gas nocivi.

Ma non solo: chi va in bicicletta è in forma, spende energie e soprattutto è felice e rende allegri anche gli altri, vede meglio le cose intorno a sé e gode di percorsi alternativi.

E, dulcis in fundo, sulla canna della bicicletta (oppure dietro) si possono portare un amico, un’amica e addirittura aiutare la mamma con i pacchi della spesa e, magari, riuscire a ottenere persino una piccola mancia.

Perché i supereroi sono buoni, aiutano gli altri e si divertono.

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Redazione