Una storia a lieto fine, una storia di buona sanità, una storia di lavoro di squadra. E’ quanto è avvenuto pochi giorni fa al Policlinico Sant’Orsola di Bologna, quando chirurghi e infermieri hanno lavorato intensamente per circa ventiquattro ore per trapiantare cinque organi in pazienti che da tempo erano in lista d’attesa per ricevere un fegato o un rene nuovo.
Appena è arrivata la telefonata da alcuni ospedali della regione che erano disponibili per il trapianto di tre fegati e due reni di tre donatori, sono scattate immediatamente le procedure per andare a prelevare gli organi e trasportarli all’ospedale Sant’Orsola. Così, tre sale operatorie hanno lavorato contemporaneamente per impiantarli in cinque pazienti diversi.
Il Dott. Antonio Daniele Pinna, primario di Chirurgia generale e trapianti al Policlinico Sant’Orsola e noto soprattutto per la sua attività nei trapianti a livello internazionale, non si è mosso per tutta la durata dei delicatissimi interventi. Come ha spiegato lo stesso Dott. Pinna: «il tempo è importante in questi casi per salvaguardare l’organo. Tutto ha funzionato grazie al coordinamento e alla qualità del nostro sistema».
Si è trattato di un traguardo unico e speciale alla fine di una lunga maratona che ha salvato la vita di cinque pazienti.