
Bonus da 800, ecco chi può ottenere l'aiuto dello Stato – felicitapubblica.it
È in dirittura d’arrivo un bonus da 800 euro. Si tratta di un importante contributo statale, ecco a chi spetta.
Carovita, salari bassi, bollette tornate di nuovo alle stelle. Per le famiglie italiane da anni le cose non vanno benissimo sul piano economico. I conti faticano a tornare e farli quadrare è impresa ancora più difficile. A dirlo non siamo noi ma i dati rilevati a febbraio dall’Osservatorio Mensile Findomestic (Gruppo Bnp Paribas) che fotografano una situazione drammatica.
Negli ultimi anni quasi 3 italiani su 10 (29%) hanno avuto aiuti economici dalla propria famiglia, e la maggior parte in maniera ricorrente, specialmente per pagare le bollette e la spesa alimentare. A prestare aiuto (per il 60%) sono soprattutto i genitori e in percentuale minore (13%) fratelli e sorelle. In questo contesto difficile tornano comode agevolazioni come il bonus statale da 800 euro, ecco a chi spetta.
Bonus statale da 800 euro, ecco chi ne ha diritto
È ancora in attesa di essere erogato il Bonus genitori separati, destinato ai genitori in difficoltà economica a causa della pandemia. A quasi quattro anni di distanza dalla sua introduzione – nel 2021 – sembra finalmente alle battute finali la misura rivolta a chi non ha ricevuto l’assegno di mantenimento. Ma cos’è il Bonus genitori separati?
Parliamo di un contributo economico riservato ai genitori separati o divorziati che, per via delle difficoltà lavorative dovute alla pandemia, non sono stati in grado di garantire il mantenimento dei figli. Il bonus ha un importo massimo di 800 euro al mese, per la durata di un anno. Per coprire la misura è stato stanziato un fondo da 10 milioni di euro.

Il Bonus genitori separati spetta al genitore che soddisfa i seguenti requisiti:
- Stato di bisogno economico.
- Necessità di provvedere al mantenimento di figli minori o maggiorenni con disabilità grave conviventi.
- Non aver ricevuto, in tutto o in parte, l’assegno di mantenimento a causa dell’inadempienza dell’altro genitore, dovuta alle difficoltà economiche durante la pandemia da Covid-19.
- Reddito annuo pari o inferiore a 8.174 euro.
- Sospensione o riduzione dell’attività lavorativa tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022 del genitore obbligato al mantenimento.
Il bonus ancora non è stato erogato perché la norma, inserita inizialmente nel Decreto Sostegni 2021, è stata giudicata inapplicabile per una serie di problemi tecnici come la mancanza di riferimenti alle coppie di fatto, con la creazione di discriminazioni, e l’assenza di un meccanismo chiaro che garantisse che il bonus sarebbe finito ai figli e non al genitore richiedente.
Anche i requisiti di reddito sono risultati troppo generici (avrebbero finito per ampliare eccessivamente la platea dei beneficiari). Altri intoppi burocratici hanno bloccato l’erogazione del bonus, che ora però sembra essere vicina. Nei prossimi mesi i fondi dovrebbero essere sbloccati, anche se manca una data ufficiale. I dettagli della richiesta saranno pubblicati dall’INPS all’attivazione del bonus.