9 febbraio 1994 – Ginevra è il teatro delle trattative di pace per la ex Jugoslavia che vede protagonisti due mediatori, Vance e Lord Owen.
Si dicute della guerra in Bosnia-Erzegovina e il piano Vance-Owen prevede la creazione, entro il territorio, di uno Stato federale con dieci province autonome: 3 serbe, 3 croate e 3 musulmane e quella di Sarajevo. Viene indicata, inoltre, l’istituzione di una Corte costituzionale con all’interno più della metà di giudici non bosniaci. Ancora più importante la decisione della smilitarizzazione graduale di tutto il territorio con la supervisione dell’Onu e dell’Unione europea.
Tuttavia l’esito della proposta non va a buon fine ma segna senza dubbio una tappa importante che porterà al risolutivo accordo di Dayton, un anno dopo, con il quale si giunge alla pace definitiva.