
Brutte notizie per questi lavoratori: dovranno restituire i Bonus Covid -felicitapubblica.it
Brutte notizie per questi lavoratori: devono restituire i bonus Covid. La decisione è arrivata come un fulmine a ciel sereno.
La crisi che sta attanagliando l’Italia sembra non indietreggiare. I cittadini arrancano per arrivare alla fine del mese e chiedono aiuti al Governo. Proprio per questo, l’Esecutivo ha stanziato dei fondi da cui attingere per la distribuzione di bonus e misure agevolative per consentire loro di poter vivere dignitosamente.

Gli aiuti economici sono stati stanziati soprattutto nel periodo di Covid 19. Ci sono stati, infatti, svariati lockdown per tutelare la salute pubblica. C’è chi ha potuto ha lavorato da remoto, seppur con non poche difficoltà e, chi invece non ha potuto sfruttare questa opzione, trovandosi senza entrate.
Brutte notizie per questi lavoratori
Per questi lavoratori sono stati stanziati dei bonus volti al sostentamento economico. Dal 2020 al 2022 hanno ricevuto gli importi, tuttavia, ora devono restituire tutto. I controlli sono partiti e una specifica categoria di lavoratori dovrà restituire quanto ha avuto.

Tantissimi lavoratori del settore stagionale del turismo, della ristorazione, degli stabilimenti balneari etc, hanno ricevuto dall‘INPS una lettera attraverso la quale sono stati avvisati di una richiesta di restituzione delle somme indebitamente percepite negli anni passati.
Si tratta dell’indennità Covid erogata durante il periodo della pandemia ai lavoratori che, a causa del contesto epidemiologico, hanno visto ridursi le attività lavorative. Per tantissimi lavoratori, dunque, del settore alberghiero, ricettivo è stato un duro colpo ricevere questa missiva.
Gli stagionali sono costretti a restituire tutto, ed è un problema per molti di loro che non sono riusciti a trovare una nuova occupazione per la stagione invernale e che sono senza reddito ora che, non percepiscono più la Naspi da mesi. Devono restituire 1.000 euro in un’unica soluzione entro il 1 febbraio 2025.
In particolare, dovranno restituire le somme avute a titolo del bonus stagionale, introdotto con decreto poi convertito nella legge n. 126 del 13 ottobre 2020, attraverso la quale è stata riconosciuta un’indennità onnicomprensiva di 1.000 euro ai lavoratori stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti invernali che avevano cessato involontariamente il rapporto di lavoro tra il 1 gennaio 2019 il 17 marzo 2020, purché avessero prestato servizio nel turismo, nelle terme, anche con un contratto di somministrazione.
L’INPS richiede tale somma indietro, gettando nello sconforto milioni di lavoratori. In alcuni casi l’Istituto ha motivato la richiesta di restituzione con il fatto che il beneficiario non risultasse assunto al 15 agosto 2020, dunque, ai tempi qualcosa non è andato a buon fine nel corso del procedimento per l’accertamento dei requisiti.