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Caccia alle strisce gialle per i disabili? In Alto Adige ci pensa un’app

Trovare parcheggi nelle grandi città italiane spesso non è semplice a causa del traffico, delle zone pedonali o semplicemente a causa della scarsa conoscenza di chi visita per la prima volta un territorio. A tale difficoltà troppo spesso si aggiunge anche quella di chi, a causa della propria disabilità, non ha la possibilità di fare lunghi tragitti a piedi o purtroppo è costretto a fare i conti con l’inciviltà di altri automobilisti che noncuranti delle strisce gialle sostano il proprio mezzo in spazi riservati.

Una soluzione valida per aiutare i disabili ad individuare più velocemente un’area di sosta a loro dedicata nelle immediate vicinanze del luogo da raggiungere arriva dall’app “Trova parcheggi”.

Si tratta di un progetto ideato dalla Cooperativa Indipendent L. di Merano e presentata questa settimana a Bolzano dal presidente Enzo Dellantonio alla presenza degli assessori provinciali Florian Mussner e Martha Stocker, di Marco Pappalardo, responsabile del reparto Comunicazione di IDM Communication, di Alessandro Bertinazzo, vicepresidente del Consorzio dei Comuni della Provincia di Bolzano, di Ubaldo Bacchiega, referente comunale per le problematiche dei disabili di Bolzano, di Heini Tischler, referente comunale per le problematiche dei disabili di Merano e di Stefan Frötscher, assessore del Comune di Merano.

L’applicazione, disponibile gratuitamente sulle piattaforme Ios e Android, consente la ricerca e il raggiungimento guidato (tramite navigatore) di un parcheggio adeguato e vicino alla destinazione scelta nel territorio dell’Alto Adige. L’applicazione offre inoltre la possibilità di segnalare nuovi parcheggi, modifiche a quelli già presenti oppure avvisare un altro utente di eventuali difficoltà d’accesso.

Il progetto ha previsto il rilevamento geo-referenziato dei 1.317 parcheggi riservati nei 116 comuni dell’Alto Adige che ha evidenziato come il 45% di tali aree di sosta sia soddisfacente, ossia si trovi in un posto adatto, con una pavimentazione che favorisca gli spostamenti di una persona in carrozzina e con segnaletica a norma. Ciò ha consentito anche ai comuni interessati di ricevere una dettagliata relazione utile ad apportare modifiche a quel 55% di parcheggi che presentano difficoltà per la loro errata posizione o a realizzarne altri in zone e luoghi di interesse che attualmente ne sono sprovvisti.

«Ci occupiamo da quasi vent’anni di sostenere e agevolare la vita indipendente delle persone con disabilità, con l’aiuto di tecnologie sempre più moderne», ha sottolineato Dellantonio, «e anche Trova parcheggi segue questo concetto».

L’app rappresenta una buona prassi che potrebbe essere realizzata, senza troppe difficoltà, anche in altre città italiane.

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Redazione