Quando il cuore di un essere umano va in “tilt” le speranze di sopravvivenza precipitano vertiginosamente proporzionalmente al tempo impiegato per i soccorsi. E’ per questo motivo che molto spesso avere a disposizione un defibrillatore e saperlo utilizzare può rappresentare un fondamentale salvavita per la vittima dell’arresto cardiaco.
Lo sanno bene i ricercatori dell’Università di Parma che hanno deciso di scommettere su un importante progetto avviato in sinergia con il mondo del calcio.
In particolare il Centro di Ricerche sullo Sport, diretto dal prof. Luca Di Nella, il Sem-Centro di Medicina dello Sport e dell’Esercizio Fisico, diretto dal prof. Antonio Bonetti, e il Dipartimento di Scienze Biomediche, Biotecnologiche e Traslazionali-S.Bi.Bi.T, diretto dal prof. Marco Vitale, sono protagonisti insieme alla Lega Pro di calcio di una campagna di crowdfunding per l’acquisto di defibrillatori da collocare in tutti gli stadi delle squadre Lega Pro.
I dispositivi salvavita sarebbero così a disposizione degli atleti ma anche del pubblico di circa una sessantina di stadi in tutta Italia. L’iniziativa, che si chiama “Il grande cuore della C“, è stata illustrata al Ridotto del Teatro Regio nel corso della presentazione dei calendari 2016-2017 della Lega Pro.