Palazzi disabitati, giostre abbandonate, ruggine, silenzio. Sono le città fantasma create dal disastro nucleare di Chernobyl che, esattamente 30 anni fa, il 26 aprile 1986, cambiò per sempre la vita di migliaia di persone e di un intero territorio. Ad accendere i riflettori sull’abbandono di quei luoghi è il fotografo Alessandro Lucca con una mostra dal titolo “Chernobyl, i resti di un sogno“. L’esposizione verrà inauguratoa oggi, martedì 26 aprile alle ore 20, a Varese, nello spazio Futuro Anteriore (in via Speri della Chiesa 3) con la presentazione del viaggio compiuto lo scorso anno dall’autore a Chernobyl e i necessari cenni storici. La mostra rimarrà poi aperta fino al 7 maggio con i seguenti orari: lun-sab 10.30-19.00, dom 11.30-18.00. Il fotografo sarà presente nei weekend per rispondere a domande e curiosità.