Le cinture di sicurezza in auto devono essere utilizzate anche per i passeggeri posteriori, sempre. Questo regolamento spesso viene preso in scarsa considerazione da parte degli automobilisti e proprio per questa ragione, al fine di ridurre il numero di vittime stradali, da oggi fino al 17 settembre partirà una campagna straordinaria tesa proprio a sensibilizzare la comunità sull’importanza della sicurezza quando si viaggia in macchina.
Si tratta di un’iniziativa che avrà luogo in tutti i Paesi dell’Ue, promossa da un network europeo di cooperazione tra Polizie Stradali. Quindi, anche in Italia come altrove, l’intera settimana sarà dedicata al controllo – specie nelle arterie autostradali – non solo delle cinture di sicurezza per tutti i passeggeri dei veicoli, ma anche dei sistemi di ritenuta, soprattutto per quanto riguarda i seggiolini per bambini.
Questi ultimi, è necessario ricordarlo, devono sedere su seggiolini omologati fino a 1,5 metri di altezza. Qualsiasi passeggero si trovi nei sedili posteriori dell’auto, deve utilizzare l’apposita cintura di sicurezza. Entrambe le misure, se rispettate, sono delle arme importanti contro i numerosi incidenti che purtroppo si verificano in tutta Europa. Di qui il senso di questa campagna, chiamata Seatbelt (cintura di sicurezza) che in Italia verrà coordinata dalla Direzione Centrale per la Polizia Stradale.
La prima ragione per cui è fondamentale indossare le cinture di sicurezza e assicurare i bambini fino a 1,5 metri sui seggiolini ha evidentemente a che fare con la propria sicurezza. Tuttavia, ricordiamo che chi non si attiene alla normativa è passibile di una sanzione che va da 81 euro fino a 326 euro, con relativa decurtazione di 5 punti sulla patente. Ricordiamo anche che non sono tollerate recidive: lo stesso episodio nell’arco di due anni genera la sospensione della patente, da un minimo di 15 giorni fino a 2 mesi.
In Italia, dopo l’eccesso di velocità, è proprio il mancato uso delle cinture di sicurezza ad essere la seconda infrazione più sanzionata.