La Cina è uno dei Paesi più inquinati del nostro pianeta, con ben 1,6 milioni di morti all’anno, a causa dell’aria irrespirabile e dell’acqua che non può essere utilizzata nemmeno per lavarsi in alcune zone. Ma i proclami di Pechino di diventare la nazione leader nella lotta contro l’inquinamento e al riscaldamento globale, e le politiche ambientali del governo di Xi Jinping stanno dando i loro frutti un passo alla volta.
Uno degli obiettivi prevede la riforestazione: il Governo cinese si è impegnato ad alimentare la copertura boschiva del Paese passando dal 21,7% al 23% dal 2016 al 2020. Negli ultimi 5 anni sono stati piantati nuovi alberi per circa 338.000 chilometri quadrati, che hanno avuto un costo di circa 83 miliardi di dollari, ed entro il 2018 si prevede di ricoprire altri 66.000 chilometri quadrati con nuove foreste.
Un altro progetto è l’ecological red line, che prevede di limitare lo sviluppo tecnologico e urbano nei pressi dei fiumi, delle foreste e dei parchi nazionali.
In futuro sono previste anche le costruzioni di intere città immerse nel verde.
L’obiettivo che si è prefissato questo Paese è molto grande ma la Cina ha tutti i requisiti per riuscire in tale impresa.