È Claudia Fiaschi la nuova portavoce del Forum nazionale del Terzo settore, eletta appena qualche giorno fa quando l’assemblea nazionale si è riunita a Roma allo scopo di scegliere i vertici dell’associazione. Fiorentina, classe 1965, si appresta dunque a sostituire Pietro Barberi. Confortano molto i suoi trascorsi: una lunga esperienza nel settore della cooperazione sociale e competenze di rilievo maturate nell’ambito dell’infanzia e dell’educazione in generale.
Le prime dichiarazioni della Fiaschi si sono incentrate sul particolare momento storico che il Terzo settore sta affrontando in Italia, dove sappiamo tutti come le continue trasformazioni sociali richiedano urgentemente un atteggiamento partecipativo, coordinato, efficace e solidale da parte delle organizzazioni di volontariato e non solo. Come infatti ricorda la neoeletta portavoce, sarà importante lavorare su modelli funzionanti di promozione ed economia sociale, rispondendo alla sfida più grande del Paese, il welfare. Bisogna realizzare modi innovativi, sostenibili e inclusivi di sviluppo, con una particolare attenzione rivolta alla nuova generazione. Serve, insomma, tanta lungimiranza.
La stessa Fiaschi ha inoltre dichiarato: «La riforma del Terzo settore in piena fase di definizione dei decreti è una grande occasione per dare piena cittadinanza e sostegno al variegato mondo del Terzo settore, fatto di persone e beni comuni; al contempo emerge la necessità di accompagnare le forme emergenti di partecipazione sociale e civile – ad esempio sharing economy, economia sociale e collaborativa – e occorre investire sulle nuove generazioni, scommettendo sul loro potenziale di impegno sociale, civile ed economico. Una sfida che non possiamo perdere».
Prima di rivestire questo nuovo incarico, Claudia Fiaschi è stata, tra le altre cose, presidente del Gruppo Cooperativo Nazionale CGM, vale a dire la più grande rete italiana di imprese sociali.