Scadenza: 15 ottobre 2017.
La rinnovata attenzione nei confronti dell’agricoltura sociale sta determinando, in molte aree rurali, nuove utilità per l’agricoltura e per il territorio, assicurando una leva utile per promuovere la diversificazione delle attività economiche nelle zone rurali. Infatti è considerato uno strumento valido anche per quelle aree sub-urbane a rischio degrado dei centri abitati; e risorsa per la promozione sociale in grado di generare vantaggi in termini di efficacia socio-assistenziale, economica e di sostenibilità, oltre che in termini di prevenzione e di riduzione del disagio. In altre parole, l’azienda agricola che pratica agricoltura sociale si confronta con la dimensione etica d’impresa e si responsabilizza nei confronti del territorio proponendosi come risposta ai bisogni della collettività.
Per questo motivo, e dopo il successo della precedente edizione, la Confederazione Generale dell’Agricoltura Italiana e l’ONLUS Senior – L’Età della Saggezza, con il supporto di Intesa Sanpaolo, hanno deciso di potenziare e incentivare la seconda edizione del bando “Coltiviamo l’Agricoltura Sociale” per continuare a promuovere e valorizzare le iniziative delle aziende agricole e delle cooperative sociali che intendono realizzare progetti di Agricoltura Sociale, con particolare riferimento alla solidarietà tra le generazioni, all’assistenza sociale e socio-sanitaria dei gruppi sociali svantaggiati, alla tutela dei diritti civili e all’inclusione sociale di chi vive nelle zone rurali. Massimo Fiorio, primo firmatario della legge sull’agricoltura sociale e vicepresidente della commissione Agricoltura della Camera, ha accolto la notizia della seconda edizione del concorso con favore e ha commentato: “Ho seguito questo progetto sin dall’inizio, e ho potuto valutare la concretezza delle idee progettuali e la passione con cui Confagricoltura e la Onlus hanno supportato le iniziative. Apprezzo in particolare la sezione ‘Coltiviamo Agricoltura Sociale…per ricostruire” perhè anche così si dà un segnale di positività a realtà provate dal terremoto che lottano quotidianamente per ripristinare le condizioni di normalità”.
Infatti il bando è articolato in due distinte sezioni quali “Coltiviamo Agricoltura Sociale” e “Coltiviamo Agricoltura Sociale…per ricostruire” laddove due premi saranno assegnati ai progetti della prima sezione e un premio al miglior progetto della seconda sezione dedicata esclusivamente alle zone terremotate. Ma guardiamo la 1^scheda.
SCHEDA Coltiviamo Agricoltura Sociale | |
OBIETTIVI | • Comprendere e capitalizzare bisogni e risorse della comunità integrandoli in esperienze che massimizzino l’efficacia e l’efficienza degli interventi; • Incentivare l’innovazione nei modelli di welfare di comunità sperimentando forme di produzione di prodotti/servizi ad alto valore aggiunto sociale; • Favorire l’integrazione tra i diversi attori dell’Agricoltura Sociale (imprese agricole, cooperative, imprese sociali e non, associazioni, istituzioni) e la realizzazione di buone pratiche “modellizzabili. I PREMI, il cui importo è a fondo perduto, sono finalizzati alla realizzazione di progetti che: • contengano significativi elementi di innovazione sia per la comunità in cui verranno realizzati sia per ciascuno degli attori coinvolti; • siano orientati a rispondere a bisogni/criticità benidentificati/e; • adottino strategie e metodi di valutazione di impatto e di comunicazione sociale appropriati alle azioni previste. |
DESTINATARI |
Si ricorda che i requisiti soggettivi devono essere posseduti alla data di presentazione del progetto. Inoltre il progetto dovrà essere realizzato entro il 31 ottobre 2018 per cui l’inizio e la conclusione del progetto ammesso a finanziamento saranno stabiliti dalla convenzione che sarà sottoscritta tra Confagricoltura, Onlus e i vincitori entro 30 giorni dalla pubblicazione sul sito dei risultati della selezione. |
BENEFICIARI | Le proposte dovranno fare riferimento a una o al massimo due delle seguenti tipologie di beneficiari: • minori e giovani in condizione di disagio sociale; • anziani; • disabili; • immigrati che godano dello stato di rifugiato o richiedenti asilo. |
PROPOSTE PROGETTUALI | Le proposte dovranno collocarsi in una, e una soltanto, delle seguenti AREE: A. potenziamento e sviluppo di servizi socio educativi e/o socio assistenziali già esistenti; B. costruzione e sviluppo di reti e partenariati tra i diversi attori territoriali, tra cui, inderogabilmente, operatori di Agricoltura Sociale e servizi socio educativi e/o socio assistenziali; C. sperimentazione e modellizzazione di nuovi servizi socio educativi e/o socioassistenziali. |
AMBITI | I progetti dovranno riguardare uno o più dei seguenti ambiti: 1. l’inserimento socio-lavorativo di persone con disabilità o svantaggiate e di minori in età lavorativa inseriti in progetti di riabilitazione e sostegno sociale; 2. le prestazioni e le attività sociali e di servizio per le comunità locali, che utilizzino le risorse materiali e immateriali dell’agricoltura per sviluppare le abilità e le capacità delle persone e favorire la loro inclusione sociale e lavorativa, di ricreazione e di servizi utili per la vita quotidiana; 3. le prestazioni e i servizi a supporto delle terapie mediche, psicologiche e riabilitative per il miglioramento delle condizioni di salute e le funzioni sociali, emotive e cognitive delle persone interessate, anche con l’ausilio di animali addestrati e la coltivazione delle piante; 4. l’educazione ambientale e alimentare, la salvaguardia della biodiversità, la conoscenza del territorio mediante le fattorie sociali e didattiche per l’accoglienza e il soggiorno di bambini in età prescolare e di persone in difficoltà sociale, fisica epsichica. |
PREMI | Il bando prevede due premi di 40.000 Euro ciascuno per due progetti innovativi di Agricoltura Sociale. Ai vincitori sarà inoltre assegnata una borsa di studio per la frequenza alla III edizione del Master di Agricoltura Sociale presso l’Università di Roma Tor Vergata. La borsa di studio potrà essere utilizzata dal vincitore stesso o da persona da lui indicata a condizione che sia direttamente collegata al progetto o all’organizzazione vincente. Le modalità di versamento del premio saranno stabilite nella convenzione, e l’importo ripartito in tre tranche: 1. il 40% dell’importo totale alla firma della convenzione; 2. un ulteriore 40% alla data di presentazione della rendicontazione delle spese effettuate con il primo acconto, entro e non oltre 4 mesi dalla firma della convenzione; 3. il restante 20% previa rendicontazione delle spese effettuate con la seconda quota di finanziamento, entro la scadenza stabilita in convenzione. |
PROCEDURE | Per la presentazione delle domande i soggetti interessati dovranno: – Inserire il proprio progetto nel format “criteri per la formulazione della proposta” online (All. A) all’indirizzo: coltiviamoagricolturasociale@confagricoltura.it; – le domande dovranno essere inoltrate entro e onoltre le ore 24.00 del 15 ottobre 2017; – entro lo stesso termine si dovrà inviare copia cartacea del format “criteri per la formulazione della proposta” con allegati i documenti previsti, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno (farà fede il timbro postale), all’indirizzo: Confagricoltura Aspaglio – Corso Vittorio Emanuele II, 101 00186 ROMA. Le proposte saranno sottoposte a due forme di valutazione: 1. Votazione online 2. Valutazione da parte di una Commissione di Esperti. Una volta pubblicati in piattaforma, i progetti rimarranno a disposizione per la votazione per 30 giorni. Per la votazione online occorre registrarsi sulla piattaforma. Scaduti i tempi per votare i progetti online, i 30 progetti che avranno ottenuto il maggior numero di preferenze, accederanno alla fase di valutazione da parte di una Commissione di Esperti. Al termine della procedura, la Commissione provvede, entro il 31 dicembre 2017, a comunicare agli interessati l’attribuzione dei premi e a pubblicare il risultato sul sito www.coltiviamoagricolturasociale.it. |
La seconda sezione, invece, dedica un’attenzione particolare a coloro che, a causa del sisma, hanno perso la loro occupazione e l’agricoltura, anche quella sociale, può essere una valida risposta a tante esigenze senza trascurare l’aspetto reddituale d’impresa.
SCHEDA Coltiviamo Agricoltura Sociale…per ricostruire | |
OBIETTIVI | Confagricoltura e la Onlus ritengono l’Agricoltura Sociale un efficace strumento per sostenere la ripresa dell’economia nelle aree terremotate del Centro Italia. Il bando tende a rafforzare, con un importo a fondo perduto assegnato ad un progetto di integrazione e sostegno, il ruolo che questo tipo di agricoltura può esercitare in un contesto molto compromesso. La sezione è volta alla realizzazione di un progetto di intervento che: • contenga significativi elementi di supporto per la comunità in cui verranno realizzati e per gli attori coinvolti; • sia orientato a rispondere a bisogni/criticità benidentificati/e; • preveda ipotesi di impiego in Agricoltura Sociale anche per i soggetti che, a causa del sisma, hanno perso la propria occupazione; • crei le condizioni per avviare attività di Agricoltura Sociale che possano perdurare nel tempo. |
DESTINATARI E BENEFICIARI | Sono gli stessi della scheda precedente. Si precisa che ciascun partecipante può presentare il proprio progetto solo per una delle due sezioni del bando (sezione n.1 oppure sezione n.2). Le attività dovranno necessariamente svilupparsi nell’aree terremotate del Centro Italia –*http://terremotocentroitalia.info/2017-03-21-mappa-comuni-cratere-bis/. |
AMBITI | I progetti dovranno riguardare uno o più dei seguenti ambiti: 1. Azioni a vantaggio di persone con disabilità o svantaggiate e di minori in età lavorativa che necessitano di riabilitazione e sostegnosociale; 2. Attività mirate ad agevolare l’occupazione di giovani e adulti che vivono situazioni di disagio dovuto anche alla perdita di occupazione; 3. La reintegrazione delle attività sociali e di servizio per le comunità locali che utilizzino le risorse dell’agricoltura per l’inclusione sociale e lavorativa, e i servizi utili per la vita quotidiana; 4. Sviluppo delle condizioni per fornire le prestazioni e i servizi a supporto delle terapie mediche, psicologiche e riabilitative per il miglioramento delle condizioni di salute e le funzioni sociali. |
PROCEDURE | Anche per questa sezione i progetti dovranno essere inviati entro e non oltre le ore 24.00 del 15 ottobre 2017 seguendo le sesse procedure sopra descritte e le proposte inviate saranno valutate solo dalla Commissione di Esperti. |
MODULISTICA | Questi i moduli che dovranno essere utilizzanti per entrambe le sezioni: Allegato A – Modulo presentazione proposte Allegato B – Informativa per la privacy Allegato C – Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà Faq |