Si può vendere la casa anche se in corso c’è un mutuo da pagare: ecco le informazioni utili per compiere al meglio l’affare.
Hai preso la decisione di trasferirti in un’altra città e ora ti trovi di fronte alla necessità di vendere la tua casa, ma hai un mutuo in corso che ti preoccupa? Questo scenario è più comune di quanto si pensi, e ci sono diverse strade che puoi seguire per vendere un immobile ipotecato. Scopriamo le varie opzioni disponibili, fornendo approfondimenti su ciascuna di esse.
La vendita di un immobile con un mutuo in corso può sembrare complicata, ma con la giusta pianificazione e le informazioni adeguate, è possibile affrontare questa situazione con successo. Che si opti per l’estinzione anticipata, l’accollo del mutuo o la sostituzione di garanzia, è fondamentale valutare attentamente le opzioni e collaborare con esperti del settore per garantire una transazione fluida e vantaggiosa.
Mutuo e vendita della casa: come si fa
Prima di addentrarci nelle possibili soluzioni, è fondamentale avere un’idea chiara della situazione del tuo mutuo. La maggior parte dei mutui immobiliari è associata a un’ipoteca sull’immobile acquistato, che serve a garantire l’istituto bancario per il capitale prestato. Questo significa che, se decidi di vendere la tua casa, l’ipoteca deve essere estinta prima che il trasferimento della proprietà possa avvenire. Tuttavia, esistono modalità per gestire questa situazione.
La soluzione più diretta e semplice è estinzione anticipata del mutuo. Se hai la possibilità di disporre di una somma sufficiente, potresti decidere di pagare in un’unica soluzione il capitale residuo alla banca. Dopo il pagamento, la banca provvederà a rilasciare la cancellazione dell’ipoteca, liberando così l’immobile da qualsiasi vincolo. Tieni a mente che l’estinzione anticipata potrebbe comportare costi aggiuntivi, come le penali previste dal contratto di mutuo.
Se non hai la liquidità necessaria per estinguere il mutuo prima della vendita, un’alternativa è utilizzare parte del prezzo di vendita dell’immobile per saldare il debito residuo. In questo caso, il processo avverrà in concomitanza con l’atto di vendita. La cancellazione dell’ipoteca può avvenire attraverso una procedura semplificata, prevista dall’art. 40 bis del D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, che non comporta costi per il venditore, oppure attraverso la forma ordinaria di cancellazione notarile.
L’accollo del mutuo e le sfide della vendita di un immobile ipotecato
Un’altra opzione da considerare è l’accollo del mutuo. In questo caso, il compratore subentra nel debito del venditore, assumendo così la responsabilità di rimborsare il mutuo. Tuttavia, è cruciale che la banca approvi questo accordo, poiché in caso contrario il venditore rimarrebbe vincolato al pagamento del mutuo, anche se il debitore è stato sostituito.
L’accollo può essere un’opzione vantaggiosa sia per il venditore, che può liberarsi dall’impegno economico, sia per l’acquirente, che potrebbe ottenere condizioni favorevoli sul mutuo esistente. Tuttavia, è fondamentale che entrambe le parti comprendano i termini e le condizioni stabilite dalla banca e che ci sia un accordo chiaro e scritto.
Vendere un immobile con un mutuo in corso può presentare diverse sfide. Uno dei principali ostacoli è rappresentato dalla valutazione del prezzo di vendita. Il prezzo dell’immobile deve essere sufficientemente alto per coprire il debito residuo del mutuo; altrimenti, il venditore rischia di dover coprire la differenza di tasca propria.