Innovazione sociale

Comune di Bologna: 40 milioni per l’innovazione sociale

Bologna scommette sull’innovazione sociale destinando a questo settore ben 40 milioni di euro in 5 anni. Il Comune emiliano ha, infatti, firmato nei giorni scorsi una convenzione con l’Agenzia per la Coesione Territoriale volta alla realizzazione di progetti di sviluppo nell’ambito del Programma operativo nazionale rivolto alle Città metropolitane.

Al centro dell’interesse della città “dotta” ci sono in particolare i giovani, il risparmio energetico, la mobilità cosiddetta “lenta” e lo sviluppo digitale.

Per conoscere meglio questa iniziativa riportiamo di seguito la nota ufficiale del Comune di Bologna, amministrato dal sindaco Virginio Merola, che spiegando come il programma sarà gestito dall'”ufficio dell’immaginazione civica”, ha evidenziato come “l’assegnazione dei fondi strutturali direttamente alla città metropolitana è una bella novità che ha introdotto il governo Renzi, in particolare grazie al lavoro del ministro Delrio. Vuol dire che la città metropolitana di Bologna deve gestire questi fondi e trasformarli in occasione concrete di lavoro e di riqualificazione urbana della nostra città”. A seguire anche una breve scheda di sintesi del Programma PON Città Metropolitane.

A seguito dei percorsi di ascolto e condivisione, realizzati nei mesi scorsi nei quartieri di Bologna (Collaborare è Bologna) e nelle Unioni di comuni alla scala metropolitana (PSM 2.0), sono emerse delle ipotesi di lavoro, alcune delle quali troveranno concretezza e attuazione nel programma che ha in dotazione circa 40 milioni di euro fino al 2020.

L’area territoriale di riferimento per il Programma è la Città metropolitana limitatamente alle azioni immateriali legate all’Agenda digitale (Asse 1) e ad alcune azioni di inclusione del Fondo Sociale Europeo (Asse 3 – FSE). Gli interventi infrastrutturali (Asse 2 e 4) sono invece concentrati esclusivamente nel territorio del Comune capoluogo.

Attraverso questo programma, Bologna si propone di affrontare le principali questioni relative allo sviluppo e alla coesione territoriale attraverso l’introduzione di nuovi modelli di innovazione sociale fondati sulla valorizzazione dei beni comuni e la collaborazione tra cittadini e pubblica amministrazione. Le azioni saranno anche dedicate al rafforzamento del processo costitutivo della Città metropolitana e alle funzioni ad essa associate.

È in questo ambito che si inseriscono le quattro azioni proposte che mirano a favorire lo sviluppo di “comunità sostenibili”, attraverso politiche integrate e partecipate quali:

1) Abitare e inclusione dei giovani nella città che cambia (14,6 milioni di euro): con questa azione si intendono sperimentare modelli di innovazione sociale e la realizzazione di una rete di luoghi per la collaborazione civica, politiche abitative finalizzate a soddisfare i bisogni delle fasce più deboli della comunità, con particolare riferimento ai giovani e al fenomeno delle nuove povertà.

2) Città digitale (12,2 milioni di euro): sviluppare la rete Civica Metropolitana e i servizi digitali per migliorare la qualità della vita dei cittadini, per favorire nuove opportunità alle imprese, per la promozione della cultura digitale e progetti di alternanza scuola-lavoro nell’area metropolitana di Bologna.

3) Edifici pubblici intelligenti (10 milioni di euro): questa azione avrà l’obiettivo di rigenerare dal punto di vista energetico alcuni edifici pubblici e scuole.

4) Mobilità (2,2 milioni di euro): gli interventi previsti dovranno realizzare sistemi intelligenti per la gestione della mobilità e interventi di mobilità “lenta”.

A questi fondi si aggiunge un milione di euro per sostenere l’implementazione del programma (Assistenza tecnica).

Il Comune di Bologna sarà beneficiario diretto di una parte dei fondi, ad esempio realizzando interventi di efficientamento energetico su edifici pubblici, mentre in altri casi l’amministrazione comunale selezionerà attraverso bandi pubblici a procedura valutativa i progetti presentati da soggetti pubblici o privati, concedendo un finanziamento.

Per maggiori informazioni visitare il sito istituzionale del Comune di Bologna.

Descrizione del Programma

Il programma operativo nazionale plurifondo «Città Metropolitane» (PON Città Metropolitane) rientra nell’ambito dell’agenda urbana nazionale e sviluppo urbano sostenibile dell’Italia.

Il programma sosterrà l’impegno congiunto e il metodo cooperativo tra 14 città metropolitane individuate in conformità alla recente legislazione italiana. L’obiettivo è il miglioramento di qualità ed efficienza dei servizi urbani e dell’inclusione sociale a vantaggio della popolazione più fragile.

Priorità di finanziamento

Il programma sarà incentrato su cinque priorità principali:

  • agenda digitale metropolitana (98 milioni di EUR dal FESR, 16,7 %)
  • sostenibilità dei servizi pubblici e della mobilità urbana (210,8 milioni di EUR dal FESR, 35,9 %)
  • servizi per l’inclusione sociale (142,4 milioni di EUR dal FSE, 24,2 %)
  • infrastrutture per l’inclusione sociale (113,3 milioni di EUR dal FESR, 19,2 %)
  • assistenza tecnica (23,5 milioni di EUR dal FESR, 4 %)

Impatti previsti

  • 70 % dei comuni della città metropolitana dotato di servizi pienamente interattivi
  • 678 comuni associati a sistemi informativi integrati
  • Oltre 92 000 lampade (tecnologie a LED) per una riduzione di 18 GWh e 1 900 tonnellate di C02/1000
  • Calo dei consumi energetici primari annuali degli edifici pubblici (2,2 GWh/anno) mediante la ristrutturazione di 38 000 m2
  • Oltre 200 km di piste ciclabili
  • Abitazioni per 1 800 senzatetto su una popolazione stimata di 34 000 individui
  • Attività socioeconomiche di accompagnamento per 485 persone su 18 000 appartenenti a comunità emarginate
  • Risanamento di oltre 2 250 spazi e 35 000 m2 per attività finalizzate al conseguimento di obiettivi sociali

 

Clicca qui per scaricare il testo integrale del programma.

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Redazione