Mercoledì scorso abbiamo dato notizia della collaborazione in atto tra il Comune di Milano e la piattaforma di crowdfunding Eppela per sostenere progetti sociali. Oggi vogliamo tornare a esaminare più da vicino questa esperienza per comprenderne meglio finalità e prospettive. E vogliamo farlo nell’ottica del partenariato pubblico privato. In questa sede abbiamo chiarito più volte che il partenariato pubblico privato non è solo partenariato contrattuale (concessioni) o partenariato istituzionalizzato (società miste) ma anche ogni forma di collaborazione tra soggetti pubblici e privati per la realizzazione e gestione di beni comuni. Nello stesse tempo abbiamo avuto modo di verificare che il PPP non si limita alle infrastrutture ma spazia anche nell’ambito dei servizi, anche di quelli sociali. L’esperienza di Milano dimostra le potenzialità della contaminazione degli strumenti per l’innovazione sociale.
Nel paragrafo dell’Avviso pubblico dedicato alla “cornice amministrativa” leggiamo: “Come sottolineato nel documento strategico “Linee di indirizzo per Milano Smart City”, approvato con delibera di Giunta n. 1077 del 23.05.2014, una città inclusiva e intelligente può essere realizzata anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, capaci di favorire una ricomposizione sociale tra risorse pubbliche e private, valorizzando le community e le reti informali esistenti e promuovendo la cooperazione fra stakeholder diversi. Il Piano di sviluppo del Welfare della Città di Milano 2012-2014 , approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 37 del 29.09.2012, prevede la messa a punto di politiche sociali innovative che offrano risposte diversificate e coerenti con i bisogni espressi dai cittadini, promuovendo servizi più efficaci e inclusivi mediante il coinvolgimento e l’attivazione dei cittadini stessi, singoli o associati, in base a un principio di reciprocità e solidarietà nella costruzione di beni comuni”.
In questo contesto si colloca l’iniziativa del Comune per sostenere progetti e idee per lo sviluppo di una città più accessibile, per l’aumento della connettività o la riduzione del digital divide, per nuovi servizi per la cura della persone e la conciliazione famiglia-lavoro e il miglioramento della qualità della vita. L’amministrazione meneghina “sponsorizzerà” i progetti che riusciranno a ottenere, attraverso il crowdfunding, un finanziamento pari ad almeno la metà dell’importo complessivo previsto per la propria realizzazione, finanziando l’iniziativa per la restante parte non coperta, fino a un importo massimo di 50 mila euro per ogni singolo progetto. Si tratta di un esempio di estremo interesse nel quale il soggetto pubblico, nell’ambito delle iniziative di rilevanza sociale, si fa “moltiplicatore” delle risorse raccolte nel risparmio e nella solidarietà privata; e tuttavia la selezione dei progetti sarà di fatto compiuta dalla libera scelta dei “donatori”, attraverso meccanismi di assoluta trasparenza.
Di seguito proponiamo all’analisi dei nostri lettori la prima parte dell’Avviso pubblico, nella quale si esplicita il quadro amministrativo di riferimento, le finalità dell’iniziativa, i soggetti ammissibili e i requisiti dei progetti. Per la consultazione del testo integrale
AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI INNOVATIVI AD ALTO IMPATTO SOCIALE NEL CAMPO DELLA CURA E DELL’ASSISTENZA A CATEGORIE FRAGILI DI POPOLAZIONE,
DELL’ACCESSIBILITÀ E DELLA CONNETTIVITÀ URBANA, DELLA QUALITÀ DI VITA DEI CITTADINI, DA
FINANZIARE MEDIANTE L’INIZIATIVA SPERIMENTALE DI CROWDFUNDING PROMOSSA DAL COMUNE DI MILANO.
1. Premessa
In Italia il crowdfunding sta crescendo molto velocemente, sia in termini di piattaforme nascenti, sia in termini di progetti candidati a questa forma di finanziamento, con buoni risultati soprattutto nell’ambito delle piattaforme settoriali e di quelle con un forte radicamento locale.
Nel significato più diffuso il crowdfunding civico si qualifica come il finanziamento collettivo di opere e/o progetti di interesse pubblico al di fuori delle risorse stanziate nel Bilancio dall’Amministrazione o in matchfunding con quest’ultima, cui contribuiscono singoli cittadini, organizzazioni non profit, imprese private.
La logica sottostante all’utilizzo del crowdfunding civico è quella della costruzione di beni pubblici in forma allargata e partecipata.
Il crowdfunding civico si caratterizza per una forte impronta “territoriale” o “locale”, in quanto attiva la partecipazione e la creazione di valore entro contesti specifici e a partire da cause comuni, per cui gli impatti positivi non investono singoli individui ma intere società locali che condividono gli stessi valori e la stessa tensione al cambiamento, divenendo esse stesse agenti di innovazione e sviluppo del territorio.
2. La “cornice amministrativa”
È interesse del Comune di Milano sostenere iniziative nel campo dell’innovazione sociale che siano in grado di redistribuire benefici sulla collettività mediante l’attrazione di investimenti e lo sviluppo di nuovi paradigmi di welfare.
Come sottolineato nel documento strategico “Linee di indirizzo per Milano Smart City”, approvato con delibera di Giunta n. 1077 del 23.05.2014, una città inclusiva e intelligente può essere realizzata anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, capaci di favorire una ricomposizione sociale tra risorse pubbliche e private, valorizzando le community e le reti informali esistenti e promuovendo la cooperazione fra stakeholder diversi.
Il Piano di sviluppo del Welfare della Città di Milano 2012-20142 , approvato con Deliberazione del
Consiglio Comunale n. 37 del 29.09.2012, prevede la messa a punto di politiche sociali innovative che offrano risposte diversificate e coerenti con i bisogni espressi dai cittadini, promuovendo servizi più efficaci e inclusivi mediante il coinvolgimento e l’attivazione dei cittadini stessi, singoli o associati, in base a un principio di reciprocità e solidarietà nella costruzione di beni comuni.
In particolare, tra le diverse Azioni contemplate dal Piano, l’Azione n. 46 prevede la progettazione di una “piattaforma che rafforzi la connessione tra pubblico, privato sociale e imprese per favorire il procacciamento delle risorse e il finanziamento delle iniziative sociali”.
Inoltre il progetto “Welfare di tutti”, presentato dal Comune di Milano, in qualità di capofila, in risposta al Bando di Fondazione Cariplo “Welfare in azione – welfare di comunità e innovazione sociale”, e ammesso al finanziamento (con nota del Presidente di Fondazione Cariplo del 09/01/2015) prevede, all’interno delle strategie di fundraising da attivare per garantire la sostenibilità delle innovazioni introdotte, la sperimentazione di forme pilota di crowdfunding territoriale, inteso come strumento per promuovere condivisione, collaborazione, partecipazione, aggregazione e attivazione di risorse intorno a progetti coerenti con gli obiettivi del bando (maggio 2015 – maggio 2018).
3. L’iniziativa di crowdfunding civico promossa dal Comune di Milano
Attraverso la deliberazione della Giunta Comunale N. 2721 del 23/12/2014 “Indirizzi per la sperimentazione di azioni di crowdfunding dedicate alla promozione di progetti innovativi ad impatto sociale, alla promozione delle reti sociali, dell’aggregazione sociale e della città accessibile anche in relazione ai bisogni delle persone con disabilità, degli anziani, delle famiglie” il Comune di Milano si è impegnato a sperimentare azioni di crowdfunding finalizzate a sostenere tali progetti garantendo risorse economiche aggiuntive a quei soggetti che utilizzeranno la piattaforma messa a disposizione dall’Amministrazione.
Attraverso determina dirigenziale è stato pubblicato l’Avviso pubblico “Affidamento di un servizio di crowdfunding promosso dal Comune di Milano, dedicato al finanziamento di progetti innovativi ad alto impatto sociale nel campo della cura e dell’assistenza a categorie fragili di popolazione, dell’accessibilità e della connettività urbana, della qualità di vita dei cittadini”.
La gara (Appalto 41/2015 CIG 6205262830) ha avuto come esito l’aggiudicazione dell’appalto alla Società ANTEPRIMA srl, con sede legale in Piazza dei Servi 11, 55100, Lucca. La società è titolare del marchio EPPELA, una delle principali piattaforme italiane di crowdfunding “reward based e generaliste”.
La società ANTEPRIMA srl, in collaborazione con il Comune di Milano, darà attuazione alla sperimentazione per la durata di 18 mesi, predisponendo gli strumenti utili e garantendo supporto e assistenza tecnica ai soggetti utilizzatori della piattaforma messa a disposizione dall’Amministrazione – nominati d’ora in avanti “proponenti” – dedicata al finanziamento delle proposte da selezionare mediante il presente Avviso pubblico.
4. Oggetto dell’Avviso
Con il presente Avviso pubblico il Comune di Milano intende sostenere progetti innovativi ad alto impatto sociale nel campo della cura e dell’assistenza a categorie fragili di popolazione, dell’accessibilità e della connettività urbana, della qualità di vita dei cittadini, da finanziare mediante l’iniziativa sperimentale di crowdfunding.
Mediante l’Avviso, il Comune di Milano si propone di:
− elaborare nuove soluzioni a bisogni sociali emergenti con particolare attenzione ai segmenti più deboli della popolazione, operando sui dispositivi di inclusione nel tessuto sociale e urbano;
− far emergere bisogni ad oggi non riconosciuti, favorendo l’attivazione di risposte flessibili e personalizzate;
− stimolare processi di abilitazione e di empowerment dei cittadini favorendo il passaggio da destinatari passivi di interventi a co-agenti delle scelte e degli interventi che li riguardano;
− potenziare la resilienza di comunità, intesa come dinamica generativa di collaborazioni e comportamenti partecipativi tra persone, famiglie, gruppi sociali, istituzioni;
− migliorare l’accessibilità e la connettività urbana;
− facilitare la fruizione dello spazio pubblico e dei servizi per i soggetti più deboli;
− promuovere sul territorio comunale (a livello di zona, quartiere, scuola, aziende) la ricomposizione in un modello collaborativo-connettivo delle risorse già presenti, l’aggregazione della domanda e la condivisione sociale della cura e dell’accudimento.
In particolare, le proposte progettuali dovranno collocarsi nei seguenti ambiti di intervento:
− città accessibile e rimozione delle barriere tangibili e intangibili per soggetti con fragilità psicofisiche;
− innovazioni tecnologiche per rafforzare la connettività urbana;
− interventi volti a ridurre il digital divide (cittadini e imprese) per poter cogliere pienamente le opportunità di crescita e di sviluppo rese disponibili dalle odierne tecnologie (ICT);
− progetti innovativi per favorire l’informazione sulla mobilità, l’offerta culturale e le attività che possono favorire il miglioramento della qualità di vita e l’aggregazione sociale;
− innovazione dei servizi per la cura e la conciliazione famiglia-lavoro;
− valorizzazione e sviluppo delle reti sociali attivabili nelle comunità per la realizzazione di servizi e iniziative fondate sulla collaborazione, sulla condivisione e sulla reciprocità.
Ogni soggetto proponente potrà presentare un solo progetto nell’ambito del presente Avviso pubblico.
I progetti saranno selezionati da un’apposita Commissione di valutazione sulla base del loro carattere innovativo e della loro capacità di generare impatti sociali rilevanti sul territorio di Milano e sugli individui e i gruppi destinatari degli interventi, in coerenza con le linee strategiche dettate dall’Amministrazione e richiamate al punto 2 del presente Avviso.
I progetti che verranno accolti sulla piattaforma, oltre a rispettare i requisiti richiesti dall’Amministrazione, saranno supportati dal team di lavoro di ANTEPRIMA al fine di impostare una campagna di successo.
Trattandosi di un’iniziativa sperimentale la stessa avrà una durata di 18 mesi.
Al fine di garantire la trasparenza dell’operazione, il sistema di raccolta delle donazioni fisserà un numero minimo di sostenitori diversi per ogni progetto ammesso alla piattaforma di crowdfunding messa a disposizione dall’Amministrazione. La soglia minima di donatori sarà stabilita dal Comune di Milano in accordo con il gestore della piattaforma e sarà resa nota attraverso il “Regolamento dell’iniziativa” che verrà pubblicato online nella sezione dedicata al crowdfunding del Comune di Milano.
5. Soggetti ammissibili
Possono presentare domanda di partecipazione al presente Avviso pubblico:
− le imprese profit e non profit (imprese sociali e cooperative sociali) regolarmente iscritte al registro delle imprese;
− le organizzazioni iscritte ai registri regionali del volontariato;
− le organizzazioni iscritte ai registri delle associazioni di promozione sociale;
− le organizzazioni iscritte all’albo nazionale delle ONG;
− le organizzazioni iscritte al registro delle ONLUS.
Non saranno giudicate ammissibili proposte provenienti da ATI o altre forme di raggruppamento, né da singoli cittadini.
Nel caso in cui il soggetto proponente intenda avvalersi di altri soggetti per l’esecuzione di specifici compiti all’interno del progetto, questi ultimi figureranno come fornitori esterni di beni e/o servizi, in conformità ai criteri di ammissibilità delle spese indicati nel documento “Linee guida alla rendicontazione” (Allegato B), che costituisce parte integrante dell’Avviso.
6. Requisiti dei progetti
Le proposte progettuali dovranno avere chiara attinenza con gli obiettivi, gli ambiti tematici e gli approcci di intervento richiamati al punto 4 “Oggetto dell’Avviso” ed inoltre:
• dovranno avere una durata massima di 12 mesi dalla data di avvio delle attività;
• dovranno contenere espliciti elementi di innovazione sociale, intercettando e/o facendo emergere bisogni sociali trascurati dalle logiche di mercato e dal sistema dei servizi pubblici (NESTA 2011) e contribuendo all’inclusione sociale attraverso cambiamenti nell’agire dei soggetti e delle istituzioni (Vicari-Haddock e Moualert 2009);
• dovranno rendere evidenti l’interesse pubblico e gli impatti sociali delle azioni prefigurate sugli individui e/o sui gruppi target individuati e, più in generale, sulla città di Milano (con eventuali impatti anche sull’area metropolitana);
• dovranno prevedere un sistema di ricompense attraverso cui i proponenti, in caso di successo della campagna, offrono ai donatori una menzione o un regalo di modico valore. Le ricompense, da indicare nel “Modello di presentazione della proposta progettuale” (Allegato 2 all’Avviso) potranno essere meglio precisate o ridefinite nella fase di pubblicazione on line della proposta, con la consulenza di ANTEPRIMA srl.
I progetti presentati non dovranno aver ricevuto altri finanziamenti pubblici che siano riconducibili alle medesime azioni o alle medesime voci di spesa che i proponenti si impegnano a realizzare e a sostenere mediante la presente candidatura. (…)