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Con Mvmant il taxi diventa condiviso

Buone notizie in termini di mobilità sostenibile. Fa infatti il suo esordio a Mestre (Venezia) Mvmant, un servizio di taxi condiviso prenotabile attraverso applicazione. Un progetto che ha l’ambizione di lanciare con successo un sistema di trasporto pubblico – naturalmente su richiesta – però basato sulla condivisione del tragitto.

In una nota viene spiegato bene il funzionamento del servizio e vi si legge infatti: «Il cittadino può prenotare e pagare la corsa direttamente tramite il proprio smartphone, conoscendo così sin da subito tratta e relativi costi, che sono contenuti e stabiliti sulla base del chilometraggio effettivo del percorso (0,85 € al kilometro)». La particolarità e l’intelligenza di questa nuova idea sta proprio nella possibilità di condivisione della strada da percorrere che incide positivamente sia sui costi, che evidentemente vengono suddivisi tra i viaggiatori, sia sull’impatto ambientale perché viene usato un solo mezzo per diversi spostamenti.

In senso pratico, l’applicazione calcola – servendosi del servizio di localizzazione offerto dal Gps – il tragitto che l’utente richiede; successivamente il percorso viene elaborato insieme a quello degli altri richiedenti e il risultato è un’unica corsa organizzata con efficienza.

Si tratta, come ha motivato Gabriele Stevanato, presidente della cooperativa Radiotaxi Venezia Mestre, «di lanciare un’iniziativa che promuovesse un cambiamento nella modalità di spostamento delle persone, bisogno al quale Mvmant è in grado di rispondere. Inoltre – continua Stevanato – anche per sollecitare nuove politiche di mobilità, abbiamo deciso di investire risorse nel progetto, che siamo convinti potrà avere notevoli ricadute positive ambientali per la nostra città, terza in Italia secondo Legambiente per i giorni di sforamento dei limiti di concentrazione di Pm 10 nell’aria».

Il nuovo servizio di mobilità sarà gestito dalla cooperativa artigiana Radiotaxi Venezia Mestre, in collaborazione con Edisonweb, e comincerà col percorrere i tragitti comunemente più noti, come ad esempio casa-lavoro o casa-scuola. Quindi, al momento, siamo in una fase embrionale del progetto che prevede due linee e 4 taxi con un’attività che va dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 20.

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Redazione