Facilitare l’accesso all’informazione, alla formazione e all’inserimento lavorativo di migranti residenti a Milano. E’ questo l’obiettivo del sito www.work4integration.org, piattaforma del progetto “Work4Integration” realizzato dall’Organizzazione Umanitaria Soleterre – Strategie di pace con il sostegno di JPMorgan Chase Foundation e di Fondazione Cariplo. Sappiamo quanto sia difficile oggi trovare lavoro oppure accedere alle opportunità di formazione. Lo è ancor di più per chi arrivando da altri Paesi, non conoscendo la realtà locale e neanche la lingua, rischia di rimanere ai margini della società con evidenti problemi per se stesso e per l’intera comunità.
Tra il 2010 e il 2014 il tasso di occupazione nazionale in Italia è diminuito del 5,5% (dal 68,1% al 62,6%). Per i lavoratori stranieri la situazione è ancora più difficile perché quasi sempre, anche se trovano un lavoro, si tratta di occupazioni poco qualificate e a basso costo, spesso rifiutate o abbandonate dagli italiani, che non permettono loro di sfruttare i percorsi formativi e le competenze acquisite nel paese di origine.
Da qui il progetto che per 18 mesi coinvolgerà 120 donne e uomini migranti residenti a Milano e nei territori limitrofi, attualmente disoccupati o a rischio disoccupazione, in attività che facilitano l’accesso all’informazione, alla formazione e all’inserimento lavorativo. L’iniziativa prevede la realizzazione di una serie di corsi di formazione (600h), da marzo 2017 a maggio 2018, con 12 iscritti a ciascun corso, per un totale di 72 partecipanti.
La piattaforma online consentirà non solo la candidatura ai corsi di formazione, ma favorirà l’incrocio tra domanda e offerta. Le aziende interessate possono accedere ai contenuti delle sessioni formative, in corso o concluse, contattare lo staff del progetto per esprimere interesse verso i profili professionali dei partecipanti e scaricare i materiali dei workshop aziendali. Sulla piattaforma online saranno inoltre pubblicate le testimonianze dei protagonisti delle attività, cittadini migranti e aziende che raccontano come l’intervento abbia influito sulle loro vite e attività.
«Il progetto “Work4Integration”, attraverso le attività di informazione, formazione e matching tra domanda e offerta di lavoro», spiegano i promotori, «si propone di supportare e aumentare le possibilità di inclusione lavorativa e migliorare la condizioni di lavoro dei migranti coinvolti nell’intervento. Obiettivo del progetto è assicurare il benessere psicosociale di uomini e donne adulti e neomaggiorenni, sostenendo i loro percorsi migratori con particolare attenzione alla dimensione lavorativa, e sensibilizzare le aziende su questi delicati temi».
Un progetto appena avviato ma che finora ha consentito al team del “Work4Integration” di incontrare già 53 persone, con un’età media di 26 anni e spesso un difficile passato da lasciarsi alle spalle per iniziare una nuova vita.