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Conclusa l’edizione 2016 del Giorno del Dono, ma la solidarietà continua

Si è conclusa ieri a Montecitorio l’edizione 2016 del Giorno del Dono e nel migliore dei modi, perché vi hanno preso parte circa 200 studenti, la classe dirigente del futuro. Nel complesso le due settimane dense di iniziative in tutta Italia sono state un vero e proprio successo, coinvolgendo in maniera diretta 50.000 persone che hanno dato vita ad oltre 100 eventi, in altrettanti Comuni, con la partecipazione diretta di 60 associazioni e 14 imprese. «Senza considerare – ha aggiunto ieri il presidente dell’Istituto Italiano della Donazione Edoardo Patriarca – quanto il messaggio del Giorno del Dono sia giunto nelle case degli italiani grazie ai passaggi televisivi nei più importanti programmi Rai e non solo, ma anche il pensiero che Papa Francesco dedicherà da piazza San Pietro al Giorno del dono». E infatti, proprio qualche istante fa è giunto puntuale il messaggio del Pontefice che si attendeva.

Come dicevamo, erano presenti numerosi studenti che hanno avuto l’occasione di ascoltare gli interventi di relatori di una certa importanza, come Giuliano Poletti e Piero Fassino, o Francesco Profumo e Stefano Zamagni. Il presidente Patriarca ha voluto aprire la Giornata ricordando Carlo Azeglio Ciampi, da poco venuto a mancare, e primo firmatario delle Legge “Giorno del dono”. L’occasione giusta per leggere il messaggio augurale che l’ex presidente della Repubblica dedicò in occasione dell’approvazione della legge stessa e che vogliamo ricordare: «L’operare dell’Istituto Italiano della Donazione, con la concretezza delle scelte, con l’incisività delle prassi, mira a dare alle parole pienezza di significato. Concretezza e incisività connotano anche l’istituzione della giornata del dono, segnando sul calendario a partire da quello scolastico una data in cui iniziative, eventi e manifestazioni di diverso contenuto siano altrettanti modi di declinare la parola dono».

C’è stato spazio anche per la premiazione del contest video “Donare, molto più di un semplice dare”, realizzato in collaborazione con il MIUR; a vincere il premio Giuria Tecnica è stato il liceo artistico “Bruno Munari” di Vittorio Veneto (Treviso) con il video “Colora la vita – passa parola”, insieme ad altre scuole che hanno presentato lavori che hanno ricevuto l’encomio del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini.

Una delle novità più interessanti di questo 2016 è stato il contest rivolto alle amministrazioni comunali “Un dono in comune” che ha visto la collaborazione con ANCI allo scopo di valorizzare le iniziative legate alla tematica. Vincitori di questa sezione sono stati i Comuni di Terre d’argine (Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera in provincia di Modena), Lanzo Torinese (Torino), Pavia e Sarezzo (Brescia). Le premiazioni sono state conferite dal presidente ANCI Piero Fassino che ha ricordato come la forza del welfare stia nella collaborazione tra le politiche delle istituzioni e il vasto tessuto delle imprese sociali, del volontariato e del Terzo settore che fa del dono il proprio punto cardine.

Un risultato molto positivo quello realizzato nel complesso, ma, come ha ricordato Edoardo Patriarca: «C’è ancora tanto da fare per costruire un’autentica cultura del dono e cambiare non solo la percezione sul tema, ma anche il nostro comportamento e le nostre coscienze». Coerentemente, quindi, il presidente dell’Istituto Italiano della Donazione ha spiegato come da subito si inizierà a lavorare per l’edizione del prossimo anno puntando decisamente sulla valorizzazione delle piccole e grandi innovazioni sociali orientate alla cultura del dono, dando maggior risalto a un tema troppo trascurato dai media nazionali.

Chiusa questa edizione 2016, è però ancora possibile contribuire alla raccolta fondi realizzata dall’IID e dal Banco Popolare – attraverso l’app YouPay Mobile – per sostenere la ricostruzione sociale delle zone del Centro Italia colpite dal terremoto. Basterà scaricare l’applicazione e donare direttamente dal proprio smartphone attraverso carta di credito, senza necessariamente essere clienti della Banca che si occupa della questione. Sarà quindi sufficiente scegliere l’opzione “Giorno del Dono 2016” e, con un semplice click, stabilire l’importo che si desidera devolvere.

Ricordiamo, infine, che un’importante gratificazione conseguita da #DonoDay2016 è stato il premio Aretè, conquistato grazie alla campagna “Donare rende felici”, riconoscimento di Fondazione Cariplo – comunicazione sociale come migliore campagna sociale 2016.

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Redazione