Il 2 luglio è stata la Giornata Internazionale delle Cooperative (leggi l’articolo), celebrata la prima volta nel 1923 e proclamata dalle Nazioni Unite nel 1995.
Nonostante tutti abbiamo a che fare quotidianamente con qualche cooperativa, siano esse di utenza, di produzione o di altro genere, poche persone hanno una conoscenza profonda di questo mondo. Eppure, come ha ricordato nell’occasione l’Alleanza delle Cooperative Italiane “se rappresentassero l’economia di un Paese avrebbero diritto a un posto nel G8, sarebbero la settima potenza economica. Se il numero dei soci venisse trasformato nella popolazione di uno Stato sarebbe il terzo paese più popoloso, a un passo dall’India. Con oltre 250 milioni di posti di lavoro ogni dieci occupati al mondo uno è impiegato in una cooperativa”.
Il tema di quest’anno è il contributo che le cooperative – “imprese basate su principi e valori che esistono per rispondere alle esigenze delle persone” – possono dare per porre fine alla povertà, combattere il cambiamento climatico e garantire l’uguaglianza e l’inclusione per tutti”, nel quadro dei diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dalle Nazioni Unite, da raggiungere entro il 2030.
Ma il punto è esattamente questo: le cooperative sono ancora consapevoli di essere imprese che trovano la loro ragione d’essere nel saper rispondere alle esigenze delle persone? La risposta è certamente positiva, anche se in qualche passaggio l’enfasi sulla competizione di mercato e sulla dimensione d’impresa ha rischiato di far passare in secondo piano il principio costitutivo della mutualità.
C’è una seconda riflessione da fare. Se le cooperative esistono per rispondere alle esigenze delle persone esse devono essere in grado di praticare costantemente l’innovazione, a partire proprio dall’innovazione sociale. Al mutare dei bisogni della comunità si modificano, simultaneamente, l’offerta di servizi e la stessa modalità organizzativa dell’impresa cooperativa. In altri termini, la cooperazione per sua natura è soggetto promotore di innovazione sociale, a patto di saper corrispondere alla sua funzione originaria. Naturalmente questi sono i principi: altra cosa sono le dinamiche storiche ed economiche. Ma è fuor di dubbio che la cooperazione e l’innovazione sociale camminano nello stesso solco.
Anche l’edizione 2016 della Giornata Internazionale delle Cooperative ce ne offre testimonianza. Le imprese cooperative di tutto il mondo sono chiamate dalla loro Associazione di rappresentanza a lavorare per il raggiungimento dei diciassette obiettivi di Sviluppo Sostenibile stabiliti dalle Nazioni Unite. Da un lato c’è un indubbio significato simbolico di questa mobilitazione ma, dall’altro, c’è qualcosa di più se è vero che l’Alleanza delle Cooperative chiama ciascuna impresa a segnalare su una piattaforma internet gli impegni assunti in materia di sostenibilità, precisando i singoli specifici temi su cui misurarsi. Un’esperienza interessante che merita di essere osservata da vicino.
Per questo proponiamo in allegato il testo del Messaggio per la Giornata Internazionale delle Cooperative 2016 e, soprattutto, il documento dal titolo Il contributo cooperativo agli obiettivi di sviluppo sostenibile.
“Cooperative: il potere di agire per un futuro sostenibile”
Messaggio per la Giornata Internazionale delle Cooperative 2016
Durante il 2 luglio, Giornata Internazionale delle Cooperative, verrà celebrato il contributo delle imprese cooperative al raggiungimento dei diciassette obiettivi di Sviluppo Sostenibile stabiliti dalle Nazioni Unite, che per il 2030 hanno fissato un programma ambizioso per porre fine alla povertà, combattere il cambiamento climatico e garantire l’uguaglianza e l’inclusione per tutti.
Come imprese basate su principi e valori che esistono per rispondere alle esigenze delle persone, le cooperative hanno una posizione di vantaggio per raggiungere gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile, tra i quali combattere la fame, garantire la sicurezza alimentare, la parità di genere, la crescita inclusiva, la produzione ed il consumo sostenibile.
Molti degli obiettivi dello Sviluppo Sostenibile sono d’altronde già contemplati nel documento “Blueprint per una decade Cooperativa”, una strategia globale delle cooperative per diventare leaders riconosciuti nel campo della sostenibilità economica, sociale e ambientale, una forma di impresa scelta dalle persone e caratterizzata da una veloce crescita.
In occasione dell’adozione da parte delle Nazioni Unite – a settembre 2015 – degli obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, gli Stati Membri hanno riconosciuto il ruolo che le cooperative giocano come attori del settore privato.
Preso atto di questo importante riconoscimento a livello globale e dell’importanza del lavoro che le cooperative svolgono ogni giorno per conseguire gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile, l’Alleanza delle Cooperative invita i cooperatori di tutto il mondo ad attivarsi nel partecipare alla piattaforma Co-ops per il 2030, una campagna volta ad unire le cooperative di tutto il mondo nella costruzione di un futuro sostenibile.
La piattaforma permetterà di approfondire i temi dello Sviluppo Sostenibile, fissare gli obiettivi per contribuire a raggiungerli, monitorare i loro progressi e vedere quello che fanno le altre cooperative del mondo.
Per le cooperative, fortemente radicate nel loro territorio e abituate a soddisfare le necessità delle persone, la piattaforma rappresenta una opportunità per collaborare a livello globale nel perseguire gli obiettivi comuni.
Siamo tutti consapevoli che le cooperative hanno il potere di agire per un futuro sostenibile.
Condividiamo questo potere con il mondo!
Collegati su www.coopsfor2030.coop e celebra, insieme alla tua cooperativa, la Giornata Internazionale 2016 usando l’hashtag #coopsday
Il CONTRIBUTO COOPERATIVO AGLI OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE
Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sono stati adottati dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel settembre 2015, con il documento “Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile“.
Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sono universali e progettati per soddisfare le esigenze e le aspirazioni di tutti i popoli e le nazioni. Essi stimolano l’azione nelle aree d’importanza cruciale per raggiungere entro il 2030, la sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
Per ulteriori informazioni sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, visitare il sito.
Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e i target per le cooperative
Nonostante il dato che le cooperative possono certamente contribuire a tutti gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, l’ICA (Alleanza Internazionale delle Cooperative) ha selezionato alcuni obiettivi macro per le cooperative sui quali far emergere il loro contributo.
Le principali aree di azione sono:
- Sradicamento della povertà: alleviare la povertà era l’idea originaria cooperativa e rimane il fattore trainante per le iniziative cooperative in molte parti del mondo. Le cooperative mobilitano i meccanismi di auto-aiuto che, simultaneamente, creano le opportunità, estendono la protezione e facilitano l’empowerment. Questi tre elementi, opportunità, tutela ed empowerment, sono visti come gli ingredienti essenziali di ogni strategia di riduzione della povertà. Le cooperative possono ridurre la povertà nelle situazioni in cui lo Stato e gli individui falliscono. (obiettivi 1.2, 2.3, 8.5, 8.6, 17.11)
- Migliorare l’accesso ai beni e ai servizi di base: le persone si uniscono per formare cooperative al fine di soddisfare le proprie esigenze economiche, sociali e culturali. Queste esigenze sono spesso legate all’accesso: alla casa, all’energia, all’acqua, ai mercati, ad un lavoro dignitoso, ai servizi finanziari alla qualità e freschezza del cibo, solo per citare alcuni esempi.
Con la creazione di accesso a beni e ai servizi di base, le cooperative colmano un vuoto nelle comunità in cui operano. Il ruolo delle cooperative nel migliorare l’accesso è particolarmente importante nelle zone rurali e per la visione che sottende gli Obiettivi 2030: non lasciare nessuno indietro (obiettivi 2.1, 2.3, 3.8, 5.5, 7.1, 8.10, 10.2, 11.1).
- Proteggere l’ambiente: uno dei principi che tutte le cooperative sottoscrivono è “l’impegno verso la comunità”, il che significa che le cooperative gestiscono l’impresa considerando il benessere del mondo naturale una priorità. Prima che la responsabilità sociale di impresa divenisse una pratica imprenditoriale standard, le cooperative hanno esplorato modi per ridurre le emissioni di carbonio e rendere le loro comunità più orientate verso la sostenibilità.
Le cooperative sono partner importanti per realizzare la sostenibilità ambientale entro il 2030 (obiettivi 7.2, 12.3, 12.6, 13.1).
- Costruire un sistema alimentare più sostenibile: Le cooperative attive nella catena alimentare, dalla produzione alla vendita al dettaglio, sono la forma cooperativa più comune e rappresentano una parte sostanziale dell’economia cooperativa globale. Le cooperative aiutano i piccoli produttori agricoli a risolvere le numerose sfide che essi si trovano ad affrontare come singoli individui. Queste sfide includono l’accesso ai mercati, alle informazioni sui prezzi dei prodotti alimentari e sulle tendenze del mercato, input di alta qualità (attrezzature, sementi e fertilizzanti), al credito per l’acquisto di questi input e per il trasporto, lo stoccaggio ed altre infrastrutture. Le cooperative del settore agroalimentare hanno un impatto sulle loro comunità, servendo da piattaforma per i produttori affinché questi possano partecipare ai processi politici, diversificando l’approvvigionamento alimentare aumentando l’influenza dei produttori locali attraverso il potere dell’azione collettiva (obiettivi 2.1, 2.3, 12.3).