A sorpresa, anche la Siria avrebbe deciso di aderire all’Accordo di Parigi, in occasione della Cop 23, la Conferenza mondiale sul clima che si sta tenendo proprio in questi giorni in Germania, a Bonn. La notizia è arrivata da Safa Al Jayoussi, direttore di IndyAct, un’organizzazione non governativa che si occupa di cambiamenti climatici e lavora con i Paesi arabi; l’ong ha riportato la dichiarazione di un delegato siriano di appena due giorni fa espressa proprio nell’ambito delle negoziazioni della Cop 23.
Dopo il Nicaragua (leggi l’articolo) che inizialmente aveva scelto di non aderire all’Accordo sul clima, salvo successivamente cambiare radicalmente idea, anche la Siria si appresta a seguire l’esempio, nonostante la precaria condizione di una Terra ridotta a un cumulo di macerie a causa dei gravi conflitti che l’hanno coinvolta. Al momento la delegazione siriana non ha spiegato il perché di questo cambio di rotta ma certamente si tratta di una decisione importante che sottintende la volontà dei governi a non tirarsi indietro rispetto a un problema che riguarda indistintamente tutti.
Come ormai ben sappiamo, l’Accordo sul clima ha l’obiettivo di portare l’aumento della temperatura media globale al di sotto dei 2 gradi centigradi, dopo che la comunità scientifica mondiale ha illustrato con accuratezza i danni già provocati sull’ambiente e previsti quelli del futuro.
Gli Stati Uniti di Donald Trump, che hanno scelto di uscire dal trattato, sono ora più soli che mai. È facilmente intuibile come un cambio di rotta anche da parte di Washington contribuirebbe enormemente alla risoluzione di un problema di rilevanza mondiale. Purtroppo, in tal senso, il presidente degli U.S.A è stato molto chiaro, dichiarando la disponibilità ad aderire all’Accordo sul clima solo nel caso in cui le condizioni poste dovessero soddisfare anche gli Stati Uniti.
In questo quadro la Cop 23 di Bonn rappresenta una legittima speranza affinché il passo avanti della Siria e il lavoro diplomatico che seguirà a contorno, possano convincere Trump a rivedere la sua posizione.