Criminalità, inquinamento dell’aria, traffico, difficoltà di parcheggio, sporcizia nelle strade, difficoltà di collegamento con i mezzi pubblici e la presenza di rumore rappresentano i problemi in cima alle preoccupazioni delle famiglie italiane nella zona in cui vivono. Rispetto al 2015, anno in cui si è rilevato un picco, cala la quota delle famiglie che dichiarano la presenza di rischio di criminalità, un problema avvertito in particolare al Centro. A rilevarlo è il report annuale sulla soddisfazione dei cittadini realizzato dall’Istat.
Criminalità, inquinamento dell’aria, traffico, difficoltà di parcheggio, sporcizia nelle strade, difficoltà di collegamento con i mezzi pubblici e la presenza di rumore rappresentano i problemi in cima alle preoccupazioni delle famiglie italiane nella zona in cui vivono. Rispetto al 2015, anno in cui si è rilevato un picco, cala la quota delle famiglie che dichiarano la presenza di rischio di criminalità, un problema avvertito in particolare al Centro. A rilevarlo è il report annuale sulla soddisfazione dei cittadini realizzato dall’Istat.
Un dato interessante che evidenzia il report è che per la prima volta dopo cinque anni, nel 2016 migliorano le stime riguardanti il giudizio delle famiglie sulla soddisfazione per le condizioni di vita. Inoltre, rispetto allo scorso anno, migliorano i dati campionari sulla percezione della situazione economica delle famiglie, mentre è stabile la soddisfazione per le relazioni familiari e amicali, la salute e il tempo libero. In leggera crescita anche la soddisfazione degli occupati per il lavoro.
L’indagine mostra un considerevole aumento della quota di persone di 14 anni e più che manifestano un’alta soddisfazione per la propria vita nel complesso: dal 35,1% del 2015 al 41% del 2016. La soddisfazione per la propria vita diminuisce all’aumentare dell’età: risultano altamente soddisfatti il 54,1% dei giovani tra 14 e 19 anni e il 34,4% degli ultra 75enni. Fanno eccezione i “giovani adulti” e i “giovani anziani”, rispettivamente 35-44 e 65-74 anni: in entrambi i casi la quota delle persone che indicano punteggi più alti è superiore rispetto alla classe di età che li precede. Nei livelli di soddisfazione non si rilevano invece rilevanti differenze di genere. La quota di persone di 14 anni e più soddisfatte della propria situazione economica cresce dal 47,5% del 2015 al 50,5% del 2016. Nel 2016, aumenta anche la quota di famiglie che giudicano la propria situazione economica immutata, dal 52,3% del 2015 al 58,3%, o migliorata, dal 5,0% al 6,4%, e le proprie risorse economiche adeguate, dal 55,7% al 58,8%.
Infine, per quanto concerne le relazioni familiari: si confermano la dimensione a cui corrisponde la percentuale più elevata di persone soddisfatte, ossia il 90,1% nel 2016. Inoltre, risulta notevole anche la quota di individui molto o abbastanza soddisfatti per le relazioni amicali, l’82,8%, e il proprio stato di salute, l’81,2%. Molto o abbastanza soddisfatto per il tempo libero circa il 67% della popolazione di 14 anni e più, mentre gli occupati soddisfatti per il lavoro sono il 76,2%, erano il 74,8% nel 2015.