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Cultura: il 2017 l’anno d’oro dei musei e dei siti archeologici

Nel luglio 2014 è stata messa in atto per la prima volta in Italia l’iniziativa riguardante l’ingresso gratuito nei musei, nelle gallerie, nei siti archeologici, ogni prima domenica del mese.

Il 2017, in particolare, ha segnato un record sbalorditivo come ha affermato il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini. Durante l’anno appena concluso, infatti, sono stati registrati circa 50 milioni di visitatori,  5 milioni in più rispetto al 2016 e incassi record di 200 milioni euro. Oltre al pubblico pagante, è aumentato del 15% anche quello non pagante, che ha usufruito dell’iniziativa ogni prima domenica del mese.

Grazie al bilancio reso pubblico dal ministro Franceschini scopriamo che il Colosseo risulta essere il luogo di attrazione più visitato con un numero pari a 7 milioni di visitatori. Seguono Pompei (3,4 milioni), Uffizi (2,2 milioni), Accademia di Firenze (1,6 milioni) e Castel Sant’Angelo (1,1 milioni).

In questo bilancio, come ha affermato il ministro, spicca la rinascita di una regione della nostra penisola, ossia la Campania che, grazie al sito di Pompei e ad altri luoghi come il Museo archeologico Nazionale di Napoli, Capodimonte e Paestum, ha potuto rendere giustizia alle sue ricchezze artistiche, troppe volte ignorate dal pubblico turistico. Oltre alla Campania, altre regioni hanno registrato degli incrementi di visitatori come la Liguria (+26%), la Puglia (+19,5%) e il Friuli Venezia Giulia (15,4%), senza contare le regioni che avevano già un grande successo nell’ambito artistico come Lazio e Toscana.

Andando nello specifico, tra i musei che hanno ottenuto i migliori numeri abbiamo la Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma (+54% di visitatori, nell’ultimo anno), la Reggia di Caserta (+23%), le Gallerie nazionali di arte antica di Roma (+17%), Capodimonte (+16%) e il Palazzo Reale di Genova (+14%).

Tra i luoghi della cultura tradizionalmente meno visitati, inoltre, notevole è l’aumento registrato dal Castello di Pandone a Venafro, dal Forte di Santa Tecla a San Remo, dalla Villa Romana del Varignano a Porto Venere, dal Museo Archeologico di Volcei “Marcello Gigante” a Buccino e dalle due pinacoteche sarde di Sassari e di Cagliari.

Anche il 2018 è partito con il piede giusto e domenica 7 gennaio è stato registrato un notevole successo di visite turistiche in molti luoghi museali e archeologici italiani. Di seguito vi sono i dati dei visitatori registrati in questa prima e beneaugurante domenica dell’anno:
21.065 Parco del Colosseo; 7.837 Reggia di Caserta; 7.799 Pompei; 7.300 Uffizi; 6.354 Museo Nazionale Romano; 6.174 Museo archeologico nazionale di Napoli; 5.622 Palazzo Pitti; 5.151 Giardino di Boboli; 4.736 Galleria dell’Accademia di Firenze; 4.477 Gallerie nazionali di arte antica di Roma; 4.145 Castel Sant’Angelo; 3.817 Pinacoteca di Brera; 3.419 Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma; 2.814 Musei reali di Torino; 2.477 Villa D’Este; 2.308 Palazzo Reale di Genova; 2.280 Museo di Capodimonte (3.961 nel Real Bosco); 2.070 Accademia di Venezia; 1.936 Cappelle Medicee; 1.922 Bargello; 1.904 Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria; 1.850 Castello di Miramare di Trieste; 1.806 Galleria Borghese; 1.630 Palazzo Ducale di Mantova; 1.479 Paestum; 1.455 Ercolano; 1.444 Caracalla; 1.318 Cenacolo Vinciano; 1.346 Villa Adriana; 1.227 Museo nazionale etrusco di Villa Giulia; 1.153 Ostia antica; 967 palazzo Ducale di Urbino; 728 Galleria nazionale dell’Umbria; 679 Complesso della Pilotta di Parma; 660 Museo archeologico nazionale di Taranto; 604 Parco archeologico Appia; 589 grotte di Catullo; 266 Museo archeologico nazionale di Venezia.

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Lorenzo Lobolo