Impossibile non conoscere Medici Senza Frontiere (qui il sito), una delle organizzazioni non governative più importanti che dal 1971, anno della sua fondazione, viaggia con grande rischio e pericolo allo scopo di portare soccorso sanitario e assistenza medica nei Paesi del mondo in cui il diritto alla cura non è garantito.
Yemen, Siria, Afghanistan, Iraq, Sud Sudan e Repubblica Centraficana sono in questo momento i Paesi in cui MSF è più presente, a causa dei gravissimi conflitti in corso. Qui medici e operatori lavorano ininterrottamente per soccorrere malati e feriti, salvando così centinaia di vite.
Grazie alla raccolta fondi, promossa proprio da Medici Senza Frontiere, “Cure nel cuore dei conflitti”, possiamo tutti aiutare l’Organizzazione con un piccolo contributo. Dal 20 ottobre al 13 novembre sarà infatti possibile donare 2 o 5 euro via SMS oppure 5 o 10 euro con chiamata da rete fissa al numero 45548. Ancora, sarà possibile mostrare la propria partecipazione e DONARE ONLINE.
Come sappiamo, Medici Senza Frontiere non riceve alcun finanziamento pubblico e il proprio lavoro dipende in larga parte dalle donazioni senza le quali non sarebbe possibile soccorrere le popolazioni colpite dai numerosi conflitti così come da epidemie e calamità naturali. Ecco perché è importante fornire il nostro supporto attraverso la raccolta fondi “Cure nel cuore dei conflitti”.
Gli operatori umanitari non si limitano a intervenire solo quando è necessario farlo attraverso operazioni chirurgiche vere e proprie; aiutano le madri a partorire i propri figli, offrono assistenza psicologica e, aspetto importantissimo, sono accanto alle persone che vivono nei campi per rifugiati.
Nulla è così semplice, Medici Senza Frontiere opera in contesti delicatissimi come in Africa e nel Medio Oriente in cui le guerre non hanno regole se non quelle di annientare fisicamente i civili e i loro ospedali, le scuole, i mercati, i campi che servono per sfamare intere famiglie.
Ragioni sufficienti per mostrare il nostro supporto partecipando alla raccolta fondi “Cure nel cuore dei conflitti”, esprimere vicinanza e gratitudine attraverso una donazione che può fare davvero la differenza tra la vita e la morte.