Una vera e propria task force contro il cyberbullismo quella messa in piedi da Generazioni Connesse – Safer Internet Center italiano coordinato dal Miur che, insieme a enti, istituzioni, imprese e forze dell’ordine, ha ideato un forte giro di vite contro i violenti che si annidano nella rete.
La serie di iniziative a tutela dei ragazzi più a rischio è stata presentata durante la Cerimonia di apertura dell’anno scolastico del 28 settembre a Ponticelli (Napoli). Il Safer Internet Center, arrivato al 3° anno di attività, ha illustrato le sue nuove iniziative per la sicurezza in rete che vedono la collaborazione con Telefono Azzurro, Save The Children, Skuola.net, Polizia di Stato. Da questa edizione entrerà poi in azione una Advisory Board nazionale sul tema, voluta dalla Commissione Europea, di cui faranno parte Facebook e i maggiori social network, Sky e le maggiori aziende del digitale e Ict.
Nelle prossime settimane inizierà la campagna di comunicazione multimediale di Generazioni Connesse, con il lancio del primo spot che attraverso cartoons e supereroi spiegherà ai più giovani gli errori che spesso involontariamente si commettono in rete. Sul nuovo sito del Safer Internet Center, inoltre, alunni, insegnanti e genitori potranno seguire tutte le iniziative, mentre il Telefono Azzurro contribuirà ad aiutare le vittime del cyberbullismo attraverso l’attivazione di una linea gratuita 1.96.96 e una chat, attive h24.
Le due hotline www.stop-it.it di Save the Children e “Clicca e segnala” di Telefono Azzurro, direttamente collegate alla Polizia Postale, serviranno invece per segnalare contenuti illegali sul web. Infine, su Skuola.net un intero canale sarà dedicato alla prevenzione e al supporto delle vittime di cyberbullismo.
Tra i progetti attivi quest’anno trova spazio anche la nuova edizione dell’iniziativa della Polizia di Stato “Una Vita da Social”. La campagna toccherà le principali piazze italiane incontrando i giovani (e i meno giovani) in 40 tappe su tutto il territorio. All’interno del truck multimediale studenti, genitori e insegnanti potranno dialogare e contribuire a un approccio al web più sicuro.
Grazie ai fondi previsti nella manovra “Buona scuola”, infine, saranno organizzati Osservatori Regionali sul bullismo e Centri Territoriali di Supporto (CTS), con il ruolo di supportare le scuole e organizzare percorsi di sensibilizzazione e formazione per insegnanti, studenti e famiglie.