Sempre più spesso sentiamo parlare di scuole dal carattere innovativo che hanno un elemento comune, quello di svolgere le lezioni all’aperto, tra boschi e verdi prati e a contatto con la natura.
Ne esistono in Italia – molte di queste applicano il caro e sempre valido approccio montessoriano – come in altri Paesi del mondo, ma la realtà di cui vogliamo parlarvi oggi è un modello educativo che sta funzionando molto bene in Germania ed ha decisamente una marcia in più. È la Waldkindergärten, un modo di concepire la scuola materna senza pareti né banchi e imparare l’arte del gioco non attraverso percorsi prestabiliti o materiali acquistabili in negozio ma, al contrario, lasciare che sia la natura stessa a offrire opportunità, come una piccola arrampicata su un albero o un ramoscello che può diventare all’occasione strumento musicale.
Stimolare la fantasia e insegnare un corretto approccio e una buona integrazione con la natura senza che gli obiettivi che si pongono le scuole tradizionali vengano trascurati. Semplicemente, la Waldkindergärten, insieme a ciò che ogni scuola materna si propone di insegnare, affianca percorsi alternativi. In questo modo, ad esempio, i bambini imparano da subito a valutare il clima, riconoscere le stagioni e i suoi cambiamenti e, di conseguenza, a vestirsi in maniera appropriata. Non è poco perché in questo modo si permette fin dai primi anni di imparare a scegliere con giudizio, senso pratico e responsabilità.
Sappiamo anche che in molte scuole materne ci sono ore riservate al riposo pomeridiano: la Waldkindergärten ne riconosce il valore senza tuttavia imporlo a chi non vuole goderne, la differenza rispetto a una tradizionale scuola materna sta nel fatto che il letto è il prato, con le dovute precauzioni che si prendono quando si decide di dormire all’aperto in modo sicuro.
Ciò che fondamentalmente in Italia i bambini imparano ad esempio entrando a far parte degli scout, in Germania viene insegnato a partire dalla scuola, per cui insieme alle educatrici si costruiscono ripari, piccole capanne, si osservano i cicli della natura e si vive dentro la biodiversità. Al bando la paura o il terrore di sporcarsi, i bambini hanno tutto il diritto di giocare in libertà senza temere il fango, le tracce dell’erba sulle magliette e via dicendo.
Si imparano i nomi corretti dei fiori, degli alberi, della fauna selvatica. Prima l’osservazione diretta, poi la didattica che, ovviamente, risulterà facilitata. Sono proprio i genitori tedeschi a incoraggiare questo nuovo modo di fare scuola, si pensi infatti che in Germania esistono circa 1.000 Waldkindergärten su un totale di 25.000 scuole materne. In proporzione non è affatto poco, soprattutto se si pensa che stiamo parlando di una realtà di successo in espansione, che, ci si auspica, arriverà presto o tardi anche in Italia.