La green economy nel 2016 ha generato 249 mila nuovi posti di lavoro tra assunzioni programmate di green jobs e di figure con competenze green, pari al 44,5% della domanda complessiva di lavoratori non stagionali, quota che cresce fino al 66% nel settore ricerca e sviluppo. Una cifra che va a sommmarsi ai 3 milioni di green jobs italiani. A rilevarlo è il rapporto GreenItaly realizzato da Fondazione Symbola e Unioncamere.
Come ha spiegato il presidente della Commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci: «Tali risultati sono merito soprattutto delle oltre 385 mila imprese, il 26,5% del totale, che dal 2010 hanno investito in tecnologie green per ridurre l’impatto ambientale, risparmiare energia e contenere le emissioni di CO2. Una quota che sale al 33% nel manifatturiero».
Andando più nello specifico nel manifatturiero il 46% delle imprese che investono in tecnologie verdi esporta, contro il 27,7% delle imprese non investitrici. Possiamo osservare infatti come il 35,1% delle imprese green ha incrementato il fatturato nel 2015 a fronte del 21,8% delle altre; il 33,1% ha introdotto innovazioni, contro il 18,7% delle altre.