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Daphne: bando per sostenere le vittime della violenza di genere e il trattamento dei colpevoli

Scadenza: 8 Marzo 2017

Nell’ambito del Programma Diritti, uguaglianza e cittadinanza, istituito per il periodo che va dal 10 gennaio 2014 al 31 dicembre 2020, l’Unione Europea promuove il bando Daphne per sostenere le vittime della violenza di genere e il trattamento dei colpevoli.

Per meglio chiarire l’obiettivo del bando in questione, ci sembra opportuno soffermarci sul punto 10 del Regolamento N. 1381/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 che istituisce il programma su citato e spiega il finanziamento Daphne:”La violenza contro i bambini, i giovani e le donne, nonché contro altri gruppi a rischio, in tutte le sue forme costituisce una violazione dei diritti fondamentali e una grave minaccia per la salute. Tale violenza è diffusa in tutta l’Unione e ha gravi ripercussioni sulla salute fisica e mentale delle vittime, nonché sulla società nel suo insieme. Per affrontarla e proteggere le vittime sono necessarie una forte volontà politica e un’azione coordinata basata sui metodi e i risultati dei programmi Daphne. Combattere la violenza contro le donne contribuisce a promuovere la parità fra donne e uomini. Poiché i finanziamenti Daphne sono stati un vero successo fin dal loro lancio nel 1997, sia in termini di popolarità presso i soggetti interessati (autorità pubbliche, istituzioni accademiche ed organizzazioni non governative (ONG)) sia in termini di efficacia dei progetti finanziati, è essenziale mantenere nell’attuazione del programma il nome “Daphne” in relazione all’obiettivo specifico diretto alla prevenzione e lotta contro la violenza nei confronti di bambini, giovani e donne, in modo da mantenere la massima visibilità dei programmi Daphne”.

SCHEDA
OBIETTIVI

Contribuire alla protezione e al sostegno delle vittime di violenza di genere e all’applicazione della legislazione per il supporto delle vittime stesse. Per garantire l’accesso alla giustizia, alla protezione e al sostegno, si propone di consentire alle vittime di denunciare la violenza di genere subita. Ai fini del presente invito, la violenza di genere è definita come la violenza diretta contro una persona a causa del genere di quella persona o come la violenza che colpisce persone di un determinato sesso in maniera sproporzionata.

DESTINATARI
  • Vittime o potenziali vittime della violenza di genere: donne e ragazze, rifugiati e migranti, persone con disabilità, Rom, persone appartenenti a minoranze nazionali (etniche o religiose), LGBTI, donne anziane, donne senza fissa dimora;
  • Autori di violenza basata sul genere;
  • Operatori di polizia, avvocati, insegnanti, medici, personale dei servizi di assistenza, datori di lavoro, medici, psicologi, datori di lavoro.
BENEFICIARI Amministrazioni locali, nazionali, regionali, Associazioni di promozione sociale, Centri/Enti di ricerca, Enti di Formazione, Imprese sociali, ONG (Organizzazioni Non Governative), Organizzazioni di volontariato, Organizzazioni internazionali, Organizzazioni non profit, Parti Sociali, Scuole, Università.
Si precisa che il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali. I beneficiari non devono avere scopo di lucro e le organizzazioni profit possono partecipare solo come partner e non come proponenti.
Nel quadro del Programma Diritti, uguaglianza e cittadinanza le entità affiliate a un beneficiario non sono considerate come partecipanti al progetto ed i loro costi non sono ammissibili.
AZIONI FINANZIABILI Saranno finanziate una o più delle seguenti attività:
• Capacity building e formazione per i professionisti, in particolare il personale che fornisce supporto specialistico alle vittime di violenza di genere;
• Rafforzamento delle capacità e formazione in materia di genere e, se è il caso, specifici per i bambini, in particolare per i professionisti (polizia, avvocati, insegnanti, medici, personale dei servizi di assistenza, datori di lavoro) che rappresentano i primi punti di contatto per le vittime in modo da soddisfare le esigenze specifiche delle vittime vulnerabili;
• Specifici programmi di sostegno rivolti, in particolare, a rifugiati e migranti, persone con disabilità , Rom, persone appartenenti a minoranze nazionali (etniche o religiose) LGBTI, donne anziane, donne senza fissa dimora;
• Apprendimento reciproco, identificazione e scambio di buone pratiche, per le vittime di violenza di genere e il trattamento degli autori;
• Attività di sensibilizzazione, formazione e condivisione delle migliori pratiche tra gli operatori e/o servizi di supporto sui diritti delle vittime di violenza di genere e loro protezione nonché sui metodi di protezione innovativi.
CARATTERISTICHE PROGETTUALI 1. Sarà data priorità alle iniziative che contribuiscano a garantire che le misure di protezione legalmente disponibili negli Stati membri vengano applicate e fatte rispettare nella pratica.
2. I progetti dovrebbero assicurare benefici concreti, tangibili e dimostrabili , nonché un impatto positivo sulla vita delle vittime di violenza di genere, in termini di protezione, supporto, applicazione del diritto comunitario e e maggiore integrazione di tutte le agenzie dei sistemi di protezione esistenti.
3. Idonea attenzione dovrà essere data allo sviluppo di una solida base di conoscenze che preveda procedure di monitoraggio, valutazione e rendicontazione affidabili perché basate su approcci metodologici riconosciuti.
4. I progetti dovranno  includere anche un piano di comunicazione, diffusione e sostenibilità che preveda misure atte a mantenere e monitorare i risultati anche alla fine del finanziamento. I progetti devono essere transnazionali e coinvolgere organizzazioni di almeno due paesi ammissibili. Inoltre potranno essere presentate in qualsiasi lingua ufficiale dell’UE. Tuttavia, per motivi di efficienza, la Commissione invita i candidati ad usare l‘inglese.
Dovranno essere multi-agenzia e, laddove l’erogazione di servizi coinvolge autorità governative o enti pubblici o altri soggetti incaricati dal governo, le proposte che includono l’impegno formale/mandato del governo per ogni paese partecipante, sotto forma di partner declaration, saranno favorevolmente valutate.
La durata non deve superare i 24 mesi.
Le attività progettuali non devono aver inizio prima della data di scadenza per la presentazione del progetto.
Le proposte dovranno essere presentate per via telematica utilizzando il Sistema elettronico di presentazione del Portale Partecipanti (originariamente sviluppato per il Programma Horizon 2020).
Il sistema di presentazione delle candidature richiede la registrazione (v. in calce al bando) e l’ottenimento del Participant Identification Code (PIC), sia per il proponente che per i partner.
PAESI ADERENTI Tutti i 28 Paesi membri e l’Islanda. I paesi di realizzazione saranno quei territori delle organizzazioni componenti la partnership di progetto.
RISORSE Sono disponibili 4.000.000 euro. Nel dettaglio la sovvenzione dell’UE non può costituire più dell’80% dei costi totali ammissibili del progetto e non può essere inferiore a 75.000 euro.
I contributi in natura non sono accettati come cofinanziamento. Tuttavia, se la descrizione dell’azione comprende i contributi in natura, questi devono essere effettivamente apportati.
PROCEDURE Il finanziamento sarà erogato al coordinatore del progetto che dovrà distribuirli ai partner secondo le seguenti modalità:
• Un prefinanziamento entro 30 gg. dalla stipula del contratto di sovvenzione. Il prefinanziamento può essere frazionato in due rate;
• Eccezionalmente e se esplicitamente previsto nella convenzione di sovvenzione, può esserci un pagamento intermedio soggetto all’approvazione del rapporto tecnico e finanziario periodico e delle spese effettivamente sostenute dai beneficiari;
• Il pagamento del saldo, soggetto all’approvazione della relazione tecnica e finanziaria, nonché dei costi effettivi sostenuti dai beneficiari durante l’intera durata del progetto, deve avvenire entro 90 giorni dalla data di ricezione da parte della Commissione della richiesta di pagamento finale.
Le tranches di pagamento saranno specificate nel contratto di sovvenzione.
INFO

E-mail EC-REC-CALLS@ec.europa.eu helpdesk programma REC da contattare per ulteriore assistenza sulla call, argomenti e contenuto delle proposte.

Sito web

Published by
Maria Pia Rana