Come abbiamo scritto in un precedente articolo in riferimento alla manovra per l’anno 2018, è stato emanato il Decreto Legge correlato che prevede detrazioni Irpef per chi fa eseguire lavori di ristrutturazione sul proprio immobile. Dal 6 al 10 novembre il Senato non sarà convocato perché è previsto l’esame in Commissione Bilancio del Decreto Legge collegato alla manovra già pubblicato in Gazzetta; il DL è in vigore e deve solo essere convertito in Legge e la manovra stessa deve venire approvata in modo definitivo. In linea generale i bonus sono stati confermati e prorogati con alcune specifiche che indicheremo in seguito, ma in ogni caso gli obblighi per poterli ottenere restano: avere la fattura relativa alle spese sostenute e aver effettuato un bonifico parlante che indichi la causale del versamento, numero e data della fattura, i dati del richiedente la detrazione e il codice fiscale del beneficiario. È inoltre necessaria una dichiarazione di ristrutturazione da cui risulti una data di inizio lavori o, nel caso non sia necessaria, una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.
Per l’anno 2018 è stata confermata la detrazione Irpef al 50% dei costi sostenuti per ristrutturazione, fino a un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare e gli interventi possono consistere in:
- manutenzione ordinaria (solo per le parti comuni dell’edificio);
- manutenzione straordinaria;
- ristrutturazione edilizia;
- recupero e risanamento conservativo.
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile trovare un elenco completo delle opere per cui sono ammissibili le detrazioni fiscali.
Dicevamo prima delle peculiarità di queste detrazioni Irpef che si possono riassumere nel seguente elenco:
- dal 2018 la detrazione passa dal 65% al 50% per la posa in opera di infissi, di schermature solari, per quella di caldaie a condensazione e a biomasse. Resta invece invariata al 65% la detrazione per l’ installazione di pannelli solari per l’acqua calda e altri interventi sull’involucro dell’edificio (sino a un limite massimo di 40.000 euro) e l’agevolazione per l’ installazione/sostituzione delle pompe di calore (sino al limite massimo di 30.000 euro);
- anche per il 2018 vengono riconosciute detrazioni fiscali per interventi antisismici già previsti nel 2017 e sino al 2021;
- è stato prorogato il bonus arredi che consente le detrazioni Irpef al 50% per l’acquisto di arredamenti e grandi elettrodomestici di case sottoposte a ristrutturazione fino al limite massimo di spesa di 10.000 euro.
Ma la vera novità introdotta per il 2018 è il cosiddetto bonus verde che consiste nella possibilità di detrazioni Irpef,a partire dal 1° gennaio, del 36% delle spese sostenute – sino a un massimo di 5.000 euro – per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni. In pratica, l’incentivo sarà previsto per la piantumazione o la sistemazione di prati in giardini, terrazzi, balconi e cortili – anche condominiali – e per gli impianti di irrigazione.
Perché non approfittare per dare un tocco di verde e di pulito alle nostre abitazioni?