Forse è impossibile comprendere davvero il dramma di centinaia di famiglie che tutti i giorni combattono per la sopravvivenza dei loro figli, genitori che hanno trapiantato la propria vita nelle corsie di un ospedale per essere al loro fianco nella sfida delle sfide, quella per la sopravvivenza contro i generi di malattie più disparate.
Ma è pur vero che non tutte le lotte devono essere affrontate in solitudine e, non a caso, sparsi per il mondo, esistono migliaia di costruttori di felicità, di miglioratori del peggio, portatori sani di sogni e sorrisi. Sorrisi non di circostanza, sorrisi che certo non curano un cancro, ma aiutano ad affrontarlo e a capire che la felicità è fatta anche di istanti, forse soprattutto di quelli.
Da anni la Fondazione Theodora Onlus, con i suoi “Dottor Sogni”, porta questa filosofia in giro per l’Italia, nei reparti pediatrici di 18 ospedali in 11 città diverse.
Chiamateli un po’ come vi pare, fatto sta che stiamo parlando di persone tra cui attori di teatro, artisti di strada, mimi, che mettono in scena ogni giorno il reale spettacolo del buon umore; lo conoscono, lo insegnano, lo trasmettono. Dottor Sogni, si sono chiamati, e certamente non a caso. Perché troppo spesso ci dimentichiamo che siamo tutti un po’ colpevoli nei confronti dei bambini perché, forse con l’intenzione di fare bene, abbiamo costruito un mondo a misura di adulto, dove il sogno non trova più spazio per spiegare le ali e spiccare il volo. Eppure secoli di letteratura e scienza, di saperi congiunti, ci hanno ammonito contro il pericolo di smettere di sognare. Così forse siamo arrivati al punto in cui della capacità di sognare abbiamo privato anche i bambini. Andatelo a chiedere ai tanti che soffrono cosa significhi l’enormità salvifica del valore di un sogno, domandatelo ai tanti Dottor Sogni quanto possa essere terapeutico sorridere, immaginare, creare, uscire dalla crisalide del dolore per regalarsi alla bellezza che pure esiste e ci circonda. A saperla riconoscere, già questo sarebbe molto.
Sicuramente conoscerete la famosissima e più che talentuosa attrice Margherita Buy, una delle persone che ha avuto il privilegio di conoscere la realtà della Fondazione Theodora Onlus da vicino. Dopo una visita in una delle strutture che accolgono bambini malati, ha detto la Buy: «La vista di un bambino malato è sempre qualcosa di veramente straziante, da quando però ho avuto l’occasione di andare in ospedale con i Dottor Sogni e vederli all’opera so anche che esistono persone davvero speciali, professionisti del buon umore che li aiutano ad affrontare questa prova con positività perché sorridere li rende più sereni e sognare li rende più forti».
Sognare li rende più forti, dice Margherita Buy, e probabilmente in questa frase è racchiusa l’essenza del lavoro che quotidianamente i Dottor Sogni – come spiega anche Emanuela Basso Petrino, direttore della Fondazione Theodora – svolgono. Occupandosi della parte sana del bambino. A qualcuno sembrerà un principio dalla logica spigolosa, invece è tutto il contrario. Perché c’è tanto da preservare e da non lasciar appassire, altrettanto da seminare: lo stupore che ruba qualche secondo alla precarietà e dipinge sui visi espressioni da fotografia, sorrisi che sono come linguacce contro la paura, risate forti e fragorose che contagiano tutti i colleghi di reparto in una catena inesauribile di buon umore. I Dottor Sogni, se è per questo, d’altronde fanno anche piangere, sicuri del potere terapeutico delle lacrime. I fardelli sono meno pesanti se vengono condivisi e può accadere che qualcuno decida di prenderne con sé una parte, così si viaggia più leggeri e magari si va più lontano. E in questo non c’è niente di male, non è un sacrificio, è pura umanità.
Ci piacerebbe che i Dottor Sogni continuassero ad esistere per non recidere il gambo della felicità, ci piacerebbe che ognuno di voi aderisse alla campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Un sorriso per i bambini in ospedale”, c’è tempo fino al 29 gennaio per partecipare attraverso un Sms o una chiamata fissa al numero solidale 45518, promossa da Fondazione Theodora per sostenere le attività dei Dottor Sogni presso la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.