
Le difficoltà nella deglutizione non vanno sottovalutate - felicitapubblica.it
Quando si incontrano difficoltà a deglutire è meglio non sottovalutare questo sintomo: ecco cosa potrebbe significare.
Tecnicamente si chiama disfagia, più comunemente nota come difficoltà a deglutire. Questo disturbo può colpire a qualunque età ma la frequenza maggiore si riscontra nelle fasce più anziane della popolazione. Quando si fa fatica nella preparazione e nella propulsione del bolo – ovvero il cibo masticato e imbevuto di saliva – si parla di disfagia orale, ma esistono anche altri due tipi di disfagia.

C’è infatti la disfagia orofaringea, quando le difficoltà si riscontrano nel passaggio del bolo attraverso la faringe, e infine la disfagia esofagea, con difficoltà nel passaggio del cibo attraverso l’esofago. Come detto le difficoltà di deglutizione colpiscono in particolare la popolazione anziana, con una frequenza del 40% tra gli over 65. La disfagia può essere causata da problemi occasionali, ma non solo.
Una masticazione scorretta può essere all’origine delle difficoltà di deglutizione. In altri casi però la disfagia potrebbe essere il sintomo di un’altra patologia che richiede trattamenti specifici. Ecco di cosa si tratta e quando è il caso di rivolgersi al medico per approfondire le proprie condizioni di salute.
Difficoltà di deglutizione: cosa potrebbe significare
La difficoltà a deglutire potrebbe essere il sintomo di un tumore alla tiroide, la ghiandola endocrina – a forma di farfalla o di H – che si trova più o meno a mezz’altezza nel collo, davanti alla trachea. La tiroide è responsabile della sintesi e dell’immagazzinamento degli ormoni tiroidei – come la tiroxina – e della calcitonina. Sotto stretto controllo dell’ipofisi, ha un ruolo importante in diverse funzioni fisiologiche, dal metabolismo alla frequenza cardiaca.

Studi recenti evidenziano che il tumore alla tiroide è una delle patologie neoplastiche più in crescita. Preoccupa soprattutto l’aumento nella Generazione X – addirittura triplo se paragonato ai cosiddetti Baby Boomer – che comprende i nati tra il 1965 e il 1980. Tuttavia aumenti significativi sono registrati anche tra i più giovani e i bambini in età pediatrica. Svariate malattie possono colpire la tiroide, compresi i tumori.
Per lo più i tumori alla tiroide sono benigni, ma non è escluso che si sviluppino anche patologie oncologiche maligne. Naturalmente avere difficoltà a deglutire non significa avere necessariamente un tumore alla tiroide. Prima di tutto perché in gran parte dei casi i tumori alla tiroide sono asintomatici, senza segni visibili. È con la progressiva crescita della massa tumorale che possono presentarsi segni evidenti.
Tra questi, oltre alla difficoltà nella deglutizione, abbiamo la comparsa di noduli palpabili al tatto, i cambiamenti nel tono di voce (specialmente la raucedine) e un ingrossamento dei linfonodi del collo. Possono fare la loro comparsa anche un dolore al collo e alla gola e la sensazione che i colletti delle camicie attillate infastidiscano troppo.