L’International Social Service (ISS) pochi giorni fa ha presentato le statistiche relative al 2013 sulle adozioni internazionali nel mondo. Secondo i dati diffusi dai singoli Paesi di accoglienza e di provenienza dei bambini, anche nel 2013 è continuato il trend decrescente nelle adozioni (-17% rispetto al 2012 e -42% rispetto al 2010).
Questa decrescita è dovuta all’elevato calo di segnalazioni di bambini in stato di abbandono da parte dei principali Paesi di provenienza, che sono Cina, Etiopia, Russia, Colombia, Corea del Sud e Ucraina, a seguito del miglioramento del sistema di protezione dell’infanzia in quei Paesi.
Il dato più allarmante che emerge dal report è che sono aumentate nel 2013 le adozioni di bambini provenienti da Paesi che non hanno ratificato la Convenzione dell’Aja del 1993 sulla tutela dei minori e la cooperazione in materia di adozione internazionale o che vivono situazioni socio-politiche delicate; sono queste, come evidenzia lo stesso International Social Service, le adozioni che offrono meno garanzie di trasparenza e correttezza nelle pratiche di svolgimento.
Nello specifico, si sono registrati notevoli aumenti per le adozioni da Haiti (+77%), da Uganda e Repubblica Centrafricana (+ 66%) e dalla Repubblica Democratica del Congo (+70% dal 2011). A seguire Polonia, Filippine, Sudafrica e Lettonia.
Pertanto, le statistiche dell’International Social Service confermano, oltre la costante diminuzione del numero delle adozioni, il cambiamento nel profilo dei minori adottati, con un aumento della segnalazione di bambini con bisogni speciali.