Scadenza: 25 aprile 2017
Il termine energia sostenibile (o energia verde) è quella modalità di produzione e utilizzazione dell’energia che permette uno sviluppo sostenibile. Tale concetto ha tre componenti chiave: produzione (legata alla produzione di energia rinnovabile), un’altra legata alla sua utilizzazione ovvero all’efficienza e al risparmio energetico, infine impatto ambientale in termini di inquinamento (minimo, controllato o nullo). Si tratta quindi di un approccio ampio che non riguarda solo la produzione energetica, ma anche il suo utilizzo, inserendosi pertanto in un’ottica complessiva di sviluppo sostenibile e di economia verde (tratto da Wikipedia). Questo in teoria, ma bisogna prendere atto che nella pratica c’è ancora molta strada da fare e che bisogna procedere con urgenza: infatti l’invecchiamento della popolazione, la pressione migratoria, l’aumento del carico sociale, le crisi dei modelli di sviluppo e la revisione dei criteri di valutazione degli indici di qualità della vita ci dicono che una visione dell’esistenza improntata alla sostenibilità è di essenziale importanza. E se questa affermazione è ormai validata in tutti i contesti, è inconfutabile anche l’idea che equità e parità di genere ne costituiscano uno dei pilastri fondamentali.
Inoltre il rapporto OECD (Organisation for Economic Cooperation and Development) dimostra, attraverso gli esiti di ricerche realizzate a livello internazionale, che l’uguaglianza di genere è importante per lo sviluppo sostenibile poiché favorisce il perseguimento di obiettivi quali la riduzione della povertà, il miglioramento della salute delle popolazioni, la riduzione del tasso di mortalità femminile e infantile, la sostenibilità ambientale, specie nei paesi in via di sviluppo e nelle aree rurali con accesso alle risorse idriche ed energetiche.
Tutto ciò premesso, nel quadro del programma GPGC (Beni pubblici e sfide globali) la Commissione europea ha pubblicato questo bando per sostenere azioni volte a promuovere l’imprenditoria e l’empowerment economico femminile nel settore dell’energia sostenibile e contribuire alla parità di genere, all’eliminazione della povertà e alla creazione di occupazione sfruttando il potenziale dell’energia sostenibile.
SCHEDA | |
OBIETTIVI | Promuovere l’imprenditoria e l’empowerment economico femminile nella catena dell’energia sostenibile con l’obiettivo di contribuire alla parità di genere, all’eliminazione della povertà e alla creazione di occupazione. In particolare:
Una proposta progettuale deve rispondere a tutti gli obiettivi su indicati e riguardare il settore dell’energia sostenibile e della parità di genere e precisamente deve promuovere l’imprenditorialità femminile e le opportunità di lavoro nel settore/catena del valore dell’energia sostenibile. |
DESTINATARI E BENEFICIARI | Destinatari ultimi del progetto saranno le donne dei paesi in via di sviluppo interessati dal bando. Beneficiari: Agenzie di sviluppo, Amministrazioni locali, Amministrazioni nazionali, Amministrazioni Regionali, Camere di Commercio, Cooperative, Enti di Formazione, Imprese dell’economia sociale, ONG (Organizzazioni Non Governative), Organizzazioni internazionali, Organizzazioni non profit, Parti Sociali, PMI (Piccole e Medie Imprese). Questi ultimi potranno partecipare in qualità di proponenti o co-proponenti e avere sede in uno dei seguenti Stati: UE, EFTA/SEE, IPA II, Paesi/territori in via di sviluppo compresi nella lista OCSE/DAC dei riceventi dell’APS che non sono membri del G20, ovvero: Least Developed Countries (LDCs), Other Low Income Countries, Lower Middle Income Countries and Territories, Upper Middle Income Countries and Territories, oppure in un PVS membro del G-20 (a condizione che sia beneficiario del progetto), in uno dei Paesi e Territori d’Oltremare (PTOM) o infine in uno stato OCSE non UE (esclusivamente se le attività vengono realizzate in un Paese della categoria LDC oppure Highly Indebted Poor Country – HIPC). Inoltre dovrebbero avere una solida e dimostrata esperienza aggregata/cumulativa di lavoro, relativa agli ultimi cinque anni, nelle seguenti aree: – energie rinnovabili (comprese servizi o prodotti); – imprenditorialità femminile, in particolare nella catena del valore dell’energia sostenibile; – servizi finanziari per le micro, le piccole e le medie imprese o per lo sviluppo delle catene del valore dell’energia sostenibile; – conoscenze, sviluppo delle competenze, formazione professionale, tutoraggio o attività simili; – sostegno pubblico alla parità di genere e sensibilizzazione sulla stessa; – realizzazione di progetti o attività nei paesi ammissibili, possibilmente attraverso la reti/filiali locali. Si precisa che possono partecipare a un progetto esclusivamente in qualità di co-proponenti anche enti privi di personalità giuridica. |
ATTIVITA’ AMMISSIBILI | 1. Fornire finanziamenti a prezzi accessibili per agevolare opportunità per le donne come imprenditrici/fornitrici nella catena del valore dell’energia sostenibile o per facilitare il loro accesso a servizi energetici moderni e sostenibili per usi produttivi; 2. Sviluppare le capacità tecniche e imprenditoriali delle donne nel settore dell’energia e in quello del business energetico attraverso un’adeguata formazione, istruzione e sviluppo di capacità e attraverso lo scambio di buone pratiche, ecc. 3. Migliorare il contesto generale (istituzionale e sociale) per l’imprenditoria femminile attraverso un sostegno politico e/o campagne di sensibilizzazione; 4. Gestire un adeguato sistema di monitoraggio, diffusione dei risultati e riproduzione dell’azione.Il fine ultimo dell’iniziativa è quello di fornire un sostegno finanziario a “terze parti” (ossia soggetti diversi da quelli coinvolti nel partenariato del progetto), in particolare nel contesto delle attività di tipo 1. La mancanza di finanziamenti a prezzi accessibili è infatti identificato come il principale ostacolo all’incremento dell’imprenditorialità femminile e delle opportunità di business, quindi la gran parte del budget totale dell’azione dovrebbe essere dedicato a quella attività. Concretamente i proponenti dovranno assegnare un sostegno finanziario a terzi (donne imprenditrici e/o operatori locali) rendendo disponibile il denaro a fondi che forniscono adeguati prodotti finanziari, servizi e/o sostegno alle imprese direttamente alle donne imprenditrici e/o conferirlo ad operatori nazionali, regionali locali che operano una successiva distribuzione ai beneficiari finali. A questa attività dovrà essere assegnato circa il 70% del budget totale dell’azione. |
PAESI ADERENTI AL PROGRAMMA | EFTA/SEE, Paesi ACP, Paesi candidati UE, Paesi potenziali candidati, Paesi PTOM, UE 28. A questi si aggiungono Paesi in via di sviluppo della lista OCSE/DAC. Inoltre le azioni dovranno realizzarsi in diversi paesi beneficiari di Aiuti Pubblici allo Sviluppo (ODA o APS), nell’Africa subsahariana (obbligatoriamente) ed eventualmente in altre regioni del mondo (Nord Africa, Asia, Caraibi, Pacifico, Centro o Sud America). In altri termini un progetto si dovrà svolgere in almeno 3 Paesi ammissibili dei quali almeno uno dell’Africa sub-sahariana. |
RISORSE | Il contributo complessivo è pari a 20.000.000 di euro. Il 70% del budget sarà dedicato alle attività di tipo 1. Il contributo comunitario può coprire fino all’80% dei costi ammissibili per un massimo di 8.000.000 di euro. Non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un contributo inferiore a 4.000.000 di euro. |
PROCEDURE | La proposta progettuale deve prevedere il partenariato fra almeno 1 proponente e 2 co-proponenti. La qualità della partnership è di particolare importanza: la complementarità tra i partner è considerata essenziale per implementare l’azione in quanto partner di diverso tipo (come le università, la società civile, le ONG, le organizzazioni internazionali o locali, le istituzioni finanziarie, i governi – locali, regionali, nazionali – e il settore privato, ecc.) possono apportare valore aggiunto. Anche un coinvolgimento locale (attraverso partner locali o organismi terzi locali) è considerato essenziale per garantire che le attività siano mirate e sostenibili. Ricordiamo che i progetti possono avere una durata compresa fra i 36 e i 60 mesi. Il bando è qualificato come “ristretto” nel senso che la presentazione delle proposte di progetto deve avvenire in due fasi: 1. la prima consisterà nell’invio delle proposte di progetto attraverso la compilazione del concept note, un formulario meno dettagliato attraverso il quale presentare il progetto in modo sintetico; in fase di concept note non è necessario che il budget del progetto sia dettagliato e anche l’ammontare del contributo richiesto è solo indicativo, tuttavia rispetto alla proposta definitiva il contributo richiesto si può discostare per non più del 20%; |
INFO | Il Codice bando: EuropeAid/155118/DH/ACT/Multi e le proposte di progetto devono essere scritte in inglese o in francese. Possono essere inviate domande via e-mail entro e non oltre 21 giorni prima della scadenza per la presentazione del concept note al seguente indirizzo Europeaid-155118@ec.europa.eu. |