Scadenza: 24 luglio 2017.
Il 14 aprile di quest’anno la ministra Valeria Fedeli firmava le nuove Linee Guida (per l’Accreditamento e la conseguente attivazione dei corsi di dottorato delle Università) che individuano più chiaramente i Dottorati innovativi, dottorati realizzati in collaborazione con le imprese e/o soggetti esterni all’Università, coerentemente con il Piano Nazionale della Ricerca 2015/2020 e con il PON Ricerca 2014/2020.
Oggi il MIUR promuove il bando sui dottorati innovativi a caratterizzazione industriale per finanziare iniziative di formazione dottorale caratterizzate dal forte interesse industriale e dal coinvolgimento di imprese che svolgano attività industriali dirette alla produzione di beni o di servizi e destinando 42 milioni di euro per borse di studio aggiuntive di durata triennale. Di questi, 37 milioni di euro sono riservati alle aree in ritardo di sviluppo (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e i restanti 4,9 alle regioni in transizione (Abruzzo, Molise, Sardegna).
L’obiettivo è quindi quello di sostenere la promozione e il rafforzamento dell’alta formazione e la specializzazione post laurea di livello dottorale in coerenza con i bisogni del sistema produttivo nazionale e con la Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente 2014-2020 approvata dalla Commissione europea, includendovi anche gli specifici fabbisogni relativi alla strategia di trasformazione del manifatturiero di Industria 4.0 e dei temi della formazione e delle competenze nel settore dei “big data”, per quelle aree disciplinari a forte vocazione scientifico-tecnologica, ovvero di maggiore rilievo rispetto ai fabbisogni, in termini di figure ad alta qualificazione, del mercato del lavoro contribuendo al conseguimento di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva (tratto dal Bando)
SCHEDA | |
OBIETTIVI | Finanziamento di borse di dottorato di ricerca per la frequenza, a partire dall’Anno Accademico 2017/2018, di percorsi di dottorato presso imprese che svolgano attività industriali dirette alla produzione di beni o di servizi (con ciò escludendo, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, le ONLUS, le Fondazioni, le Associazioni, gli Enti morali, gli Enti pubblici non economici e le Imprese sociali) e un periodo di studio e ricerca all’estero per qualificare “in senso industriale” le proprie esperienze formative e di ricerca, con previsione di ricadute sia sul tessuto produttivo dei territori interessati dal programma sia occupazionali, successive al conseguimento del dottorato. |
BENEFICIARI | I beneficiari (soggetti proponenti) che potranno presentare le domande di finanziamento sono le Università, statali e non statali, riconosciute dal Ministero dell’Istruzione con sede amministrativa e operativa nelle Regioni oggetto dell’intervento, i cui corsi di dottorato siano stati già accreditati, alla data di presentazione della domanda, ai sensi del D.M. n. 45 dell’8 febbraio 2013 del MIUR. |
INDICAZIONI | Precisiamo alcuni passaggi:
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DESTINATARI DELLE BORSE | Possono essere destinatari delle borse di dottorato aggiuntive solo i laureati utilmente classificati nella graduatoria di ammissione ai corsi di dottorato di ricerca per l’Anno Accademico 2017/2018, ciclo XXXIII. Nel disciplinare si specifica che tali destinatari: |
IMPORTI BORSE | Nel rispetto della normativa nazionale di riferimento, l’importo mensile della borsa destinata al dottorando (inclusivo della quota complessiva INPS) è pari a 1.384,46 euro mentre, per ogni mese trascorso all’estero, l’importo (sempre al lordo della quota complessiva INPS) è pari a 2.076,68 euro. |
REQUISITI DI AMMISSIBILITA’ | Per essere ammesse alla fase di valutazione, le proposte relative alle borse di dottorato aggiuntive devono riguardare: |
RISORSE | Le risorse destinate ammontano complessivamente a euro 42.000.000 (Fondo Sociale Europeo + Fondo di Rotazione), di cui euro 37.025.935 (euro 27.769.451 a valere sul Fondo Sociale Europeo ed euro 9.256.484 a valere sul Fondo di rotazione nazionale) riservati alle aree in ritardo di sviluppo, e euro 4.974.065 (euro 2.487.033 a valere sul Fondo Sociale Europeo ed euro 2.487.033 a valere sul Fondo di rotazione nazionale) alle regioni in transizione. Il Ministero si riserva la facoltà di rimodulare la dotazione sulla base degli esiti della valutazione delle proposte progettuali. |
PROCEDURE | Le domande devono pervenire esclusivamente per via telematica entro e non oltre le ore 12.00 del 24 luglio 2017. I soggetti proponenti devono predisporre l’istanza attraverso la piattaforma online MIUR http://dottorati.miur.it, accedendo con le credenziali delle Università già rilasciate dal CINECA agli Uffici di Dottorato, compilare i campi previsti e inserire (mediante upload) la lettera di intenti (v. punti B. i e C. i dell’articolo 5, comma 4. 2 del band0). Le proposte saranno sottoposte a valutazione nella prima fase dal MIUR e nella seconda dall’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca) in base a specifici criteri dettati dal bando. A conclusione delle fasi di verifica di ammissibilità e di valutazione, il Ministero predisporrà la graduatoria i cui esiti saranno assunti con apposito Decreto di approvazione pubblicato (previa registrazione da parte degli organi di controllo) sul sito internet del MIUR, sul sito dedicato al Programma e nella GURI. |
INFO | Il Responsabile del Procedimento è l’Ing. Mauro Massulli, Dirigente dell’Ufficio III “Incentivazione della ricerca pubblica e valorizzazione dei ricercatori nell’ambito dello Spazio europeo della ricerca” Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca. |