Ecco i vincitori del bando Vodafone “Think for Social”

Pochi giorni fa sono stati proclamati i tre vincitori del Think for Social, il bando da un milione di euro promosso da Fondazione Vodafone Italia, in collaborazione tecnica con PoliHub, per sostenere i progetti più innovativi che utilizzano la tecnologia come strumento di sviluppo sociale.

Tale bando, che è stato aperto fino ad aprile 2015, ha permesso di raccogliere più di 400 candidature di progetti da sviluppare in tre diversi ambiti: salute e benessere; cultura e istruzione; agricoltura, alimentazione e ambiente.

I tre progetti sono stati scelti e premiati complessivamnete con 660 mila euro da una giuria composta da Andrea Gumina, membro dell’Ufficio di Gabinetto del Ministero dello Sviluppo Economico, Denise Di Dio, ricercatrice e managing director del Gruppo di Ricerca Tiresia, Stefano Mainetti, consigliere delegato di Polihub, Enrico Resmini, vice presidente di Fondazione Vodafone Italia, e Maria Cristina Ferradini, responsabile del dipartimento di Sostenibilità e Fondazione Vodafone Italia.

I tre progetti vincitori, dunque, sono:

Click For All: è un kit informatico di autocostruzione che è stato realizzato per permettere a persone con disabilità motoria e intellettiva di facilitare e migliorare l’accesso a computer, tablet, smartphone e schermi touchscreen standard, attraverso interfacce personalizzate rispetto alle loro abilità e capacità, cognitive, motorie e sensoriali. È configurabile attraverso un’interfaccia grafica semplice e alla portata di chiunque.

D-Heart: è un elettrocardiogramma (ECG) a portata di smartphone. Nello specifico, si tratta di un dispositivo collegato a elettrodi che, connesso via bluetooth a una applicazione presente sul proprio smartphone, esegue un ECG corretto e scientificamente affidabile. Lo smartphone diventa così uno strumento per effettuare una diagnosi precoce a costo ridotto, abilitando chiunque all’uso di uno strumento medico.

Student on Stage: è un portale web che aggrega studenti, scuola e aziende per promuovere l’alternanza scuola-lavoro e favorire l’integrazione dei giovani nelle aziende.

 

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Redazione