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Ecco i vincitori del “Nobel per l’Ambiente 2016”

Provengono da Perù, Slovacchia, Cambogia, Stati Uniti, Porto Rico, e Tanzania i sei vincitori del “Goldman Environmental Prize 2016, noto anche come il “Nobel per l’Ambiente” il più grande premio al mondo che viene assegnato ogni anno alle persone che si sono contraddistinte con i propri sforzi nel difendere e migliorare l’ambiente.

Il prestigioso riconoscimento statunitense, istituito nel 1989 dall’imprenditore e filantropo Richard Goldman, la cui cerimonia si svolgerà presso la Ronald Reagan Building and International Trade Center di Washington domani 20 aprile, è stato attribuito quest’anno a:

Maxima Acuna – Perù, una contadina analfabeta che ha sconfitto un colosso minerario che voleva scavare una miniera d’oro vicino al suo campo e prosciugare un lago che lei usava per irrigare i campi, per farne una discarica di rifiuti tossici.

Zuzana Caputova – Slovacchia, un avvocato che ha condotto con successo una campagna per fare chiudere una discarica di rifiuti tossici che avvelenava la sua cittadina, Pezinok.

Leng Ouch – Cambogia, ha documentato sotto copertura il taglio illegale degli alberi e ha denunciato la corruzione nelle concessioni pubbliche di terreni, costringendo il governo a cancellarne molte.

Destiny Watford – Stati Uniti, a Baltimora, in una comunità afflitta dai progetti impattanti dell’industria pesante, ha guidato la rivolta dei residenti contro un progetto per la realizzazione del più grande inceneritore del Paese, non molto distante dal suo liceo.

Luis Jorge Rivera Herrera – Porto Rico, leader di una campagna popolare che ha portato alla creazione di una riserva naturale nel Corridoio ecologico del nord-est del Paese, un importante luogo di nidificazione per la tartaruga liuto, specie a rischio estinzione, e inoltre ha contribuito a proteggere il patrimonio naturale dell’isola dallo sviluppo indiscriminato.

Edward Lour – Tanzania, un masai laureato in management, ha guidato un’organizzazione ambientalista che ha aperto la strada a un approccio per la concessione delle terre alle comunità indigene, assicurando la tutela ambientale di più di 80 mila ettari di terra.

Ai vincitori, oltre al riconoscimento, verrà conferito anche un premio in denaro di 175 mila dollari per continuare a rinnovare il proprio impegno verso uno sviluppo ambientale più equo.

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Redazione