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EIDHR – Call globale 2016 per promuovere diritti umani fuori Ue

Scadenza: 14/10/2016.

L’EIDHR (European Instrument for Democracy and Human Rights) è la linea finanziaria della Commissione Europea, che promuove la democrazia e i diritti umani nei Paesi terzi e attraverso questo strumento l’Unione Europea eroga assistenza, nell’ambito delle politiche comunitarie di cooperazione allo sviluppo e di cooperazione economica, tecnica e finanziaria con i Paesi terzi contribuendo allo sviluppo e al consolidamento della democrazia e dello Stato di diritto, alla tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Quindi parliamo di promozione della democrazia partecipativa e rappresentativa, rafforzamento dello Stato di diritto, promozione del pluralismo politico, ecc..

La Call globale 2016 che tratteremo rientra in questo strumento e le azioni ad essa inerenti dovranno essere realizzate in qualsiasi Paese al di fuori dell’UE: infatti non sono stabilite priorità geografiche tuttavia nella scelta dei progetti da finanziare la Commissione cercherà di garantire un certo equilibrio geografico.
L’Ente erogatore è la Commissione europea e il budget disponibile per il bando ammonta a 31.034.000 euro di cui 25,820 milioni dal budget 2016 e 5,214 dal budget 2017 (condizionati all’adozione del budget 2017).

SCHEDA
OBIETTIVO Sostenere la società civile nelle sue azioni di supporto alla protezione e alla promozione dei diritti umani e delle libertà fondamentali in tutto il mondo.
LOTTO 1 La call è articolata in 5 lotti, ciascuno con specificità proprie. Una proposta progettuale può riguardare un solo lotto.

Sostegno alle donne difensori dei Diritti Umani e/o ai difensori dei diritti umani che operano per i diritti delle donne e delle ragazze laddove sono più a rischio.
Le azioni devono riguardare:
a) l’attuazione della Risoluzione ONU 68/181 ovvero:
– il riconoscimento e la promozione del ruolo delle donne impegnate nella difesa dei diritti umani di tutte le età;
– la protezione delle donne impegnate nella difesa dei diritti umani rispetto alle sfide specifiche che le possono riguardare.
b) il sostegno e la protezione dei difensori dei diritti umani (donne e uomini) che rischiano a causa del loro impegno per la promozione e protezione del pieno godimento dei diritti da parte  delle donne e delle ragazze.
LOTTO 2 Sostegno alle azioni della società civile per la lotta contro la tortura e altri trattamenti o pene crudeli, inumane o umilianti.
Le azioni devono avere un approccio interdisciplinare che comprenda obbligatoriamente (tutti) i seguenti elementi:
– prevenzione della tortura e di altre forme di maltrattamento;
– responsabilità rispetto alle torture e ai maltrattamenti finalizzata a ristabilire i diritti delle vittime alla riparazione e al risarcimento e a contrastare l’impunità rendendo responsabili coloro che hanno perpetrato torture;
– supporto per il recupero delle vittime di tortura che mira a ricostruire, nei Paesi terzi, la vita delle vittime e delle loro famiglie e a ripristinare il loro diritto alla riparazione e al risarcimento.
LOTTO 3 Sostegno all’attuazione dei principi guida dell’ONU su imprese e diritti umani.
Le azioni sono tese a sostenere lo sviluppo di capacità, conoscenza e monitoraggio dell’attuazione dei principi guida dell’ONU su imprese e diritti umani, responsabilità sociale delle imprese in materia di diritti umani e advocacy per la redazione e l’attuazione dei Piani d’azione Nazionale da parte dei Paesi partner.
LOTTO 4 Sostegno ai diritti delle persone appartenenti a minoranze e alle persone colpite da discriminazione basata sul sistema delle caste.
Questo lotto sostiene azioni per la promozione e attuazione al di fuori dell’UE della Dichiarazione ONU del 1992 sui diritti delle persone appartenenti a minoranze etniche, religiose e linguistiche nazionali e delle rilevanti iniziative ONU che affrontano la discriminazione basata sulle caste.
LOTTO 5

Supporto ad azioni di contrasto all’impunità e di sostegno alla giustizia di transizione.
Le azioni possono riguardare uno dei seguenti obiettivi specifici:
– promuovere meccanismi e processi di giustizia di transizione;
– promuovere l’efficace funzionamento della Corte penale internazionale e il sistema dello Statuto di Roma.
Per ogni lotto, le linee guida specificano le attività ammissibili.

BENEFICIARI Le proposte progettuali potranno essere presentate da enti dotati di personalità giuridica oppure privi di personalità giuridica, senza scopo di lucro appartenenti a:
a) Organizzazioni della società civile (OSC), comprese le ONG senza scopo di lucro e le fondazioni politiche indipendenti, le organizzazioni con base locale e le agenzie del settore privato no profit, le istituzioni e le organizzazioni e loro reti a livello locale, nazionale, regionale e internazionale;
b) Istituzioni nazionali per i diritti umani, Ombudsman;
c) Università senza scopo di lucro.
PROCEDURE

Le proposte potranno essere presentate dal proponente da solo o in partnership con uno o più co-proponenti e, per essere ammissibile, un progetto deve prevedere il coinvolgimento di almeno un soggetto locale.
Per i progetti che si svolgono in più Paesi, la partecipazione di un soggetto locale per ognuno di essi  (in qualità di applicant o di co-applicant) sarà considerata un valore aggiunto.
Saranno in ogni caso considerati prioritari progetti in cui l’applicant (lead applicant) è un soggetto con sede nel Paese destinatario del sostegno, in quanto ciò promuove la responsabilizzazione e la leadership locale.

I progetti dovranno avere una durata compresa fra 24 e 36 mesi e dovranno essere scritti in inglese, francese o spagnolo.

La presentazione delle proposte va fatta esclusivamente online attraverso il sistema PROSPECT. Per farlo, sia il proponente sia i partner devono essere registrati nel sistema PADOR laddove il proponente dovrà esserlo al momento della presentazione del concept note, mentre i partner sarà sufficiente che lo siano al momento della presentazione della proposta completa del progetto.
Per chiarimenti si potranno inviare le proprie domande alla Commissione fino a 21 giorni prima della scadenza del bando.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO Il contributo per progetto può coprire fino al 95% dei costi ammissibili di progetto (minimo: 51%), nel rispetto dei seguenti massimali:
lotti 1, 2, 3 e 4: il contributo comunitario può arrivare a 1 milione di euro a progetto e non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un finanziamento inferiore a 250.000 euro;
lotto 5: il contributo comunitario può arrivare a 1,550 milioni a progetto e non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un finanziamento inferiore a 1 milione.
RISORSE L’ammontare complessivo del bando è pari a 31.034.000 euro di cui 25,820 milioni dal budget 2016 e 5,214 dal budget 2017 (condizionati all’adozione del budget 2017).
Tali fondi saranno così ripartiti:
4,650 milioni di euro ciascuno per i lotti 1, 3 e 5
13,504 milioni di euro per il lotto 2
3,580 milioni di euro per il lotto 4.
INFO Sito web dove sono elencati tutti i documenti inerenti la call globale 2016 e le FAQ (in lingua inglese, francese e spagnolo).

 

Published by
Maria Pia Rana