Tra i nove vincitori del Lush Prize 2015, il premio internazionale per la ricerca sui test alternativi, c’è la ricercatrice italiana, Elena Kummer, che si è aggiudicata 10 mila sterline per uno straordinario progetto di ricerca sugli allergeni sviluppato nell’ambito dell’Università degli Studi di Milano.Il premio, ideato da Lush Cosmetics, azienda che realizza cosmetici freschi impiegando solo ingredienti vegetariani e rifiutando i test sugli animali, ha l’obiettivo di incentivare la ricerca che non si avvale della sperimentazione animale promuovendo alternative più sicure ed efficaci e assegnando 450mila sterline alle migliori iniziative in questo ambito. Scienza, Formazione, Giovani Ricercatori, Sensibilizzazione Pubblica e Lobbying sono le aree in cui sono stati suddivisi i progetti presentati.
«Sono davvero molto orgogliosa di questo riconoscimento», racconta Elena Kummer, «che potrà rappresentare un passo avanti nell’abolizione della sperimentazione sugli animali in ambito cosmetico. Lo scopo del mio progetto è proprio quello di fornire un metodo basato sull’uso di una linea cellulare, per la valutazione del potenziale sensibilizzante di composti chimici e per la valutazione della loro potenza. L’obiettivo ultimo è quello di cercare di rimpiazzare l’attuale Test del Linfonodo Locale (LLNA), che prevede l’utilizzo del topo, e che è ad oggi utilizzato come riferimento per l’identificazione dell’allergenicità dei nuovi composti chimici immessi sul mercato».
Non resta che sperare che l’ambizioso progetto di Elena Kummer posso aprire nuovi orizzonti nel campo della cosmesi eliminando definitivamente i test sugli animali.